Conte convoca la stampa e boccia il governo tecnico

Mario nava
Giuseppe Conte

Un tavolino improvvisato davanti Palazzo Chigi, in piazza per l’ultimo discorso e per ringraziare il Capo dello Stato, la coalizione che lo ha sostenuto e per augurare buona sorte al suo successore Mario Draghi.
Questo il colpo di scena di Conte che in Piazza Colonna, davanti Palazzo Chigi ha improvvisato una conferenza stampa in piena regola, anche se anomala vista la location.

Le parole dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Una specie di conferenza stampa in piazza forse non si era mai vista da parte di un Presidente del Consiglio, anche se Giuseppe Conte ormai è in ex Premier.
Eppure oggi Giuseppe Conte ha convocato la stampa proprio in una Piazza, in quella Piazza Colonna che è davanti Palazzo Chigi.
In questi lunghi mesi di pandemia Conte, la sua figura e la sua voce sono diventati familiari a tutti. Con il suo classico metodo pacato ma ficcante allo stesso tempo, l’ex Premier ha di fatto dato il suo commiato da Presidente del Consiglio.

Un Conte che ha ringraziato tutti

“Ci vuole Governo politico” questo il senso del discorso di Conte che comunque ha augurato buon lavoro a chi sembra prenderà il suo posto, cioè il Premier incaricato Mario Draghi.

Nella sua breve dichiarazione alla stampa Giuseppe Conte ha auspicato che il nuovo esecutivo che potrebbe uscire in queste ore, sotto la guida dell’ex numero uno della BCE sia un esecutivo politico e non tecnico.

Naturalmente ha ringraziato in primo luogo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che lo stesso Conte ha definito “un prezioso interlocutore”. E ringraziamenti anche per coloro che lo hanno sostenuto, quelli della coalizione giallorossa.
Un “grazie a tutti gli amici della coalizione per la leale collaborazione alla realizzazione di un progetto nell’interesse del Paese”, così l’ex Capo del governo si è espresso.

“Io ci sarò sempre”

Oltre all’auspicio di fare nascere un Governo politico e non tecnico, perché a detta dell’ex Premier serve “un Governo politico che sia solido e abbia sufficiente coesione per operare quelle scelte politiche, eminentemente politiche perché le urgenze del Paese richiedono scelte politiche non possono essere affidate a squadre di tecnici”, Conte ha rassicurato il Movimento 5 Stelle.

Pur non dicendo espressamente Movimento 5 Stelle, l’ex Premier ha rassicurato la formazione che per ben due volte lo ha voluto a Palazzo Chigi.
“Sono a disposizione degli amici del Movimento, io ci sarò sempre”, così Conte ha di fatto detto che non si allontanerà dal progetto avviato con i pentastellati.
Inoltre, a Partito democratico e a Liberi e Uguali, le altre forze di maggioranza che lo hanno sostenuto come Premier, Conte ha chiesto di non lasciare quella collaborazione con il Movimento 5 Stelle in modo tale da continuare a lavorare per portare a termine il loro progetto nell’interesse del Paese.
Nemmeno una parola su Italia Viva naturalmente ne tanto meno su colui che di fatto ha aperto la crisi di governo e causato le sue dimissioni, cioè Matteo Renzi.

La breve conferenza stampa dell’ex Premier poi si è conclusa con il prendere le distanze da giochi politici di qualsiasi genere.
Conte ha dichiarato che non rappresenterà certo un ostacolo alla formazione del nuovo governo e che qualsiasi utilizzo del suo nome non sarà a lui addebitabile.
“I sabotatori vanno cercati altrove”, così ha chiuso il discorso.

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