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Cosa serve sulle pensioni? Ecco cosa pensa la CISL

La notizia del giorno è il drastico calo dei pensionamenti anticipati in Italia. E sono numeri che ha registrato l’INPS rendendoli anche pubblici. In pratica, tra il primo semestre del 2025 e il primo semestre del 2024 le pensioni anticipate sono in calo. Segno evidente che nel sistema manchi qualcosa. Perché manca la flessibilità in un sistema allacciato ancora a doppio filo con la legge Fornero.

Una riforma quella del governo Monti che ogni hanno si tenta di superare, ma che resta sempre quella in vigore dal punto di vista dei pensionamenti. E anche alla CISL, un sindacato che ormai da tempo sembra distaccarsi dagli altri due della triplice (UIL e CGIL, ndr), in materia previdenziale si sollevano le solite questioni sui ritocchi necessari al sistema pensionistico.

Cosa serve sulle pensioni? Ecco cosa pensa la CISL

Come si legge sul sito della Cisl nella sezione notizie, le parole del Segretario Confederale Ignazio Ganga sono eloquenti sulle carenze del sistema pensioni nostrane.

“Dal monitoraggio dei flussi di pensionamento pubblicato oggi dall’INPS, tra il primo semestre 2025 e il primo semestre 2024 si rileva una riduzione di tutte le tipologie di pensione in quasi tutte le gestioni, con un impatto maggiore per le pensioni anticipate e per la pensione con opzione donna. Sarà importante verificare il dato consolidato a fine anno per fare un’analisi più puntuale”, così si è espresso il numero uno dell’importante sigla sindacale.

Il Segretario Confederale Cisl ha anche sottolineato come è smepre evidente “la necessità di recuperare maggiore flessibilità e alzare l’attenzione sugli importi delle future pensioni in particolare delle lavoratrici che si confermano le più penalizzate a livello pensionistico”.

Serve riaprire il tavolo, ecco di nuovo la pensione di garanzia

Le carenze del sistema fanno pensare anche a quelli della CISL che sia necessario tornare ai tavoli delle trattative con il governo per la riforma del sistema pensioni. Incontri con il governo che ormai da tempo non ci sono più.

Sarà anche vero che adesso le priorità sembrano altre tra guerre e armi in Europa come in Medio Oriente, tra dazi e guerre commerciali e così via dicendo. però è fuori discussione che sulle pensioni bisogna tornare al tavolo. E anche nel Congresso della CISL è stato ribadito questo concetto.

Equità e sostenibilità sociale con un occhio di riguardo per le future generazioni, sono questi i principi che secondo la CILS dovrebbero essere al centro del tavolo di discussione.

Si torna a parlare di un vecchio cavallo di battaglia delle sigle sindacali ai tavoli della trattativa con il governo, cioè la pensione contributiva di garanzia per i giovani di oggi. Soggetti che rischiano di andare in pensione sempre più tardi e con pensioni sempre più misere.