A tanti lavoratori interessa riuscire ad andare in pensione quanto prima. Ad altri invece interessa prendere una pensione più alta. A tutti però interessano entrambe le cose. E allora, niente di meglio di una guida che permette sia a chi in pensione ci deve ancora andare che a chi invece la pensione l’INPS la paga già, di verificare come arrivare a trattamenti più alti.
Sia il contribuente che si avvicina alla pensione nel momento in cui inizia a porsi alcune domande sul suo futuro da pensionato, che quello a cui la pensione è già in corso, sono interessati al come prendere dall’INPS una pensione più alta.
Come prenderla più alta dall’INPS, la guida al calcolo della pensione
Ci sono semplici accorgimenti che possono fare la differenza e possono portare una pensione a diventare più dignitosa. Per esempio, i contributi versati devono essere tutti valutati al massimo che la normativa dice che è possibile fare. Per esempio ci sono periodi di contribuzione che spesso in sede di liquidazione della pensione non vengono valutati. Il suggerimento per chi in pensione c’è già è il controllare se ci sono dei contributi che non sono stati considerati nel calcolo della pensione al momento della sua liquidazione. Molti hanno versamenti in gestioni previdenziali diverse da quella che ha liquidato la pensione. Oppure tanti si trovano con dei periodi di contribuzione figurativa che andrebbero riscattati. Un riscatto che spesso è gratuito solo che pochi lo sanno. Il servizio militare per esempio è uno di questi, Ma ci sono anche i periodi dedicati alle donazioni di sangue, a determinate maternità e così via dicendo.
Come passare da un importo all’altro, la soluzione per prendere dall’INPS una pensione più alta
Una soluzione utile ad ottenere una pensione più alta è quella di presentare all’INPS una richiesta di ricalcolo della pensione. Questo si fa alla luce di eventi successivi alla liquidazione della pensione che magari producono delle variazioni della storia contributiva di un contribuente. Basti pensare al lavoratore autonomo che ha pagato adesso delle cartelle esattoriali per omesso versamento dei contributi previdenziali di diversi anni prima.
Oppure si può chiedere il ricalcolo della pensione ottenuta con le regole del sistema retributivo, nel caso in cui si ha un’anzianità contributiva superiore a 18 anni e una pensione calcolata con il contributivo che diventerebbe più favorevole.
I diritti inespressi che invece andrebbero richiesti
Un’altra via di aumento della pensione è quella che passa dal controllo della presenza di eventuali diritti inespressi. In pratica capita sovente che ci siano pensioni che l’INPS liquida in misura inferiore a quelle effettivamente dovute. Perché il titolare del trattamento ha dimenticato di chiedere all’INPS le maggiorazioni sociali, gli assegni familiari, le integrazioni al trattamento minimo e così via dicendo. Sono tutti trattamenti aggiuntivi per i pensionati con reddito basso e che pertanto spettano solo a determinate condizioni reddituali. Chi ne ha diritto per il tramite della domanda di ricostituzione può far crescere l’importo del proprio trattamento pensionistico. Una domanda che si può fare sempre quanto ci si rende conto che il proprio trattamento è inferiore a quello che doveva essere. Dall’INPS una pensione più alta è possibile quindi anche per il tramite della domanda di ricostituzione.