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Ecco chi vuole di nuovo l’Italia dietro Francia e Germania

In Italia critiche pesanti da quotidiani, reti televisive ed opposizioni, ecco chi vuole di nuovo l’Italia dietro Francia e Germania.

Ci risiamo, Starmer, Macron, Merz e anche Tusk qualche giorno fa andarono da Zelensky a Kiev per ribadire il sostegno all’Ucraina e per chiedere il cessate il fuoco a Putin. La nostra Premier Giorgia Meloni invece si è collegata in videoconferenza. E giù le polemiche, perché la presenza è una cosa, la videoconferenza è un’altra (lo hanno ribadito anche oggi 14 maggio su La7 a Tagadà, per voce di Tiziana Panella, la conduttrice). Su Repubblica a margine del viaggio dei leader europei prima citati, ecco comparire l’articolo “polemico” verso il nostro governo.
I leader europei tornano a Kiev e Repubblica mette in risalto due foto, una di oggi, con l’incontro attuale con i leader di Germania, Francia, Polonia e Regno Unito (quest’ultimo fuori dalla UE oggi dopo la Brexit). L’altra invece del 2022, quando furono Draghi, Scholz e Macron a fare lo stesso. In quel caso per Italia, Germania e Francia. E si mette in risalto l’assenza delle Meloni. Ma siamo sicuri che i critici abbiano ragione?

Guerra in Ucraina, i leader Europei a Kiev, la Meloni doveva andare di persona o no?

Perché tali polemiche contro l’attuale governo e contro la Meloni? Macron che partecipa all’incontro con altri leader, e che viene registrato (o si fa registrare) mentre chiama Donald Trump, facendo esattamente il Donald Trump, cioè spettacolarizzando l’evento. “Sono le sei del mattino in America, ho il Presidente Trump al telefono”, così si sente dire al premier francese agli altri presenti. Il voler essere al centro dell’attenzione e dimostrare di esserlo è evidente che siano comportamenti che nessuno può non assegnare al premier transalpino, che tra l’altro in Francia non gode certo di ottima salute come stabilità del governo.
Ma in Italia spesso siamo autolesionisti. Vantando l’operato degli altri e criticando quello nostrano. Adesso non va bene che la Meloni non sia andata a Kiev con gli altri. Perché adesso la videoconferenza non va bene. Adesso si dice che l’Italia è ai margini, che non conta nulla nella trattativa. Che comandano gli altri Paesi UE.

Ecco chi vuole di nuovo l’Italia dietro Francia e Germania


Eppure quando fu la volta della Meloni da Trump, gli stessi che adesso “vantano” la “gita” di Macron e degli altri a Kiev, erano preoccupati perché la Meloni andava da Trump senza l’avallo della Presidente UE Von der Leyen (cosa tra l’altro che poi si dimostrò falsa, visto che proprio la leader della UE confermò come c’era un filo diretto con la nostra Premier). Ora invece viaggi autoctoni di leader europei che vanno a Kiev, tra l’altro con il Premier Britannico Starmer che della UE non fa più parte, senza nessun collegamento con la UE va bene. Perché si chiamano volenterosi. E l’Italia sbaglia a non esser con loro.

Polemiche in Italia, da dove nascono?

Ma siamo sicuri che dovremmo stare dalla parte di questi volenterosi come molti a sinistra dicono di fare? Siamo sicuri che dovremmo avallare la scelta di Macron e degli altri, di mandare i nostri soldati se non al fronte, quanto meno in zone strategiche in Ucraina (sono parole di Macron)? La Meloni viene accusata di non esserci perché è troppo vicina a Trump e distante da Francia, Germania e quindi UE. Ma siamo sicuri che dalla UE la linea di Macron, Merz e Starmer è ritenuta giusta?
Una cosa secondo noi è lapalissiana. Se davvero Macron e gli altri volevano essere al centro del tavolo delle trattative di pace, ma non potevano farlo già quando c’era Biden come presidente USA? Perché questo interventismo solo adesso? Perché non lo hanno fatto anche prima, magari con Mario Draghi a Palazzo Chigi prima della Meloni? Secondo noi il tanto discusso Donald Trump una cosa l’ha fatta. Ha svegliato questi leader che fino a pochi mesi fa non facevano altro che dichiarare l’appoggio a Kiev, mandando aiuti umanitari e armi, ma di vere trattative di pace nemmeno l’ombra. Ed oggi invece gran parte di chi osteggia il nostro governo, torna a tessere le lodi di Germania, Francia e altri. Una sorta di sindrome di Stoccolma quella di gran parte della nostra opposizione, che evidentemente dopo anni in cui siamo andati dietro a Germania e Francia che effettivamente erano i Paesi guida a livello Europeo, vorrebbero che tornassimo ad essere sudditi di questi. Altro che sudditi di Donald Trump.