Ecco perché molti prenderanno un Assegno di Inclusione più basso ad aprile o nei prossimi mesi

mazzarella
Come è possibile che l’Assegno di Inclusione da un mese all’altro scende di importo?
Assegno di inclusione

L’Assegno di Inclusione e una misura su cui molte famiglie vicine alla soglia della povertà contano per poter arrivare a fine mese e garantire una vita dignitosa alla loro nucleo familiare. Si tratta infatti di un sussidio che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza e che pertanto molte famiglie percepiscono ormai da gennaio. Ma In alcuni casi le famiglie rischiano di perdere una parte del sussidio al verificarsi di un determinato evento. Un caso che va meglio approfondito anche perché potrebbe riguardare molte famiglie. La prestazione si rivolge solo ai soggetti fragili, e se questi da un mese all’altro fragili non lo sono più, ecco perché molti prenderanno un Assegno di Inclusione più basso.

Ecco perché molti prenderanno un Assegno di Inclusione più basso ad aprile o nei prossimi mesi

L’Assegno di Inclusione è una misura che si rivolge a soggetti che hanno alcune particolari caratteristiche e fragilità. Infatti riguarda famiglie al cui interno ci sono soggetti sotto i 18 anni di età, sopra i 60 anni di età, invalidi, presi in carico dai servizi socio assistenziali o sanitari o con carichi di cura nei confronti dei familiari invalidi o minorenni. E il sussidio si percepisce solo sui componenti di una famiglia in queste condizioni. Per gli altri l’Assegno di Inclusione non viene calcolato e quindi non viene erogato. Una famiglia composta per esempio da un nonno di 60 anni, sua figlia di 40 anni e il figlio di quest’ultima di 17 anni, prenderà un sussidio calcolato esclusivamente sul nonno e sul nipote, perché la madre di quest’ultimo avendo 40 anni non prenderà nulla.

Ecco perché l’Assegno di Inclusione può cambiare importo da un mese all’altro

Nel momento in cui la famiglia prima descritta festeggerà il diciottesimo compleanno del minorenne, l’Assegno di Inclusione diventerà appannaggio esclusivamente del nonno, e quindi è ipotizzabile che rispetto al mese precedente l’importo della ricarica scenderà di qualche centinaio di euro, proprio perché i beneficiari della misura in questo nucleo familiare passano da 2 ad 1. Ogni caso in cui qualcosa cambia nel nucleo familiare, cambia il sussidio percepito. Così accade quando una beneficiaria del sussidio perde lo status di soggetto che ha carichi di cura nei confronti di un figlio piccolo. E sempre quando quest’ultimo supera il limite anagrafico che concede l’ADI alla madre che non potendo lavorare per stare con il piccolo, rientra nel sussidio anche se ha meno di 60 anni di età.

Segui Pensioni&Fisco su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina
Configura Cookie