Fai questa domanda, recuperi gratis 5 anni per la pensione

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Il lavoratore che vuole andare in pensione può chiedere 5 anni di contributi in più al datore di lavoro tramite la pace contributiva.
riforma pensione

La pace contributiva è una misura molto importante e rappresenta una soluzione per quanti si trovano con alcuni anni di contributi mancanti ad una possibile uscita dal mondo del lavoro. Ma anche per aumentare l’importo della pensione percepita. Con la pace contributiva un lavoratore può scegliere di pagarsi autonomamente fino a cinque anni di contributi mancanti. Oggi però analizziamo una cosa diversa, perché la pace contributiva può essere anche totalmente gratuita per un contribuente. Infatti c’è la possibilità che i cinque anni mancanti siano versati dal proprio datore di lavoro. La misura si rivolge comunque a lavoratori il cui primo accredito è successivo al 31 dicembre 1995.

Fai questa domanda, recuperi gratis 5 anni per la pensione

Tra l’anno del primo versamento contributivo effettuato e l’anno dell’ultimo versamento, un lavoratore può sfruttare la pace contributiva. Riempendo i cosiddetti vuoti contributivi. Si possono recuperare i vuoti contributivi, ma non i periodi in cui la carenza dei versamenti dipende da altre cause. In parole povere, si recuperano solo i periodi di mancata assunzione e di assenza di copertura figurativa, volontaria o da riscatto. Il corrispettivo da pagare in genere è a carico del lavoratore. Infatti per capire quanto costa la pace contributiva bisogna fare riferimento alle ultime retribuzioni degli ultimi 12 mesi ed applicare l’aliquota contributiva nel fondo pensione dove il contribuente versa. Per esempio un lavoratore dipendente deve considerare il 33% di aliquota contributiva. E questo per ogni anno di contributi da riscattare.

La pace contributiva a carico del datore di lavoro

Si tratta di una somma che può essere anche piuttosto elevata soprattutto per gli interessati a 5 anni di riscatto. Però in alternativa a questa regola ordinaria che prevede il versamento di un corrispettivo da parte del diretto interessato, c’è la possibilità che di questo se ne occupi il datore di lavoro. Basta che il lavoratore chieda la disponibilità, che è facoltativa, al datore di lavoro. In questo caso il lavoratore quindi si troverebbe a recuperare fino a cinque anni di contributi senza spendere neppure un euro. Sia se il pagamento è a carico del lavoratore, che del datore di lavoro, si può pagare in unica soluzione o in 120 rate mensili per 10 anni. Costo che può essere portato in deducibilità sulle dichiarazioni dei redditi da chiunque versa il corrispettivo all’INPS. Quindi, al lavoratore interessato non ci resta che dire, fai questa domanda, recuperi gratis 5 anni per la pensione, ed esci prima dal mondo del lavoro o prendi una pensione più alta.

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