Finalmente in pensione, ecco come farlo prima di arrivare a 60 anni di età

Andare in pensione prima di arrivare ai 60 anni di età è un sogno? Probabilmente sì per molti lavoratori, ma per tanti altri può essere la realtà. E adesso vedremo come raggiungere la felicità del pensionamento il prima possibile.

Finalmente in pensione, ecco come farlo prima di arrivare a 60 anni di età

La pensione a 60 anni di età, se utilizziamo il meccanismo solito delle pensioni, cioè misure che prevedono una determinata età anagrafica per poterci andare, ha due sole risposte. Ed entrambe per le donne. Una è l’opzione donna, che effettivamente fa uscire dal lavoro con 35 anni di contributi anche prima dei 60 anni di età. Ma solo ad invalide e caregivers che hanno avuto almeno 2 figli nella loro vita o a licenziate e assunte in aziende in grave crisi e con tavoli di risoluzione avviati in sede ministeriale. A dire il vero la misura prevede una finestra di 12 mesi che pertanto porta la fruizione della prestazione all’anno successivo e quindi oltre i 60 anni. Anche perché i 59 anni di età ed i 35 anni di contributi devono essere completati entro il 31 dicembre dell’anno precedente, quindi entro il 31 dicembre 2023 per chi vuole uscire adesso con questa misura. L’altra prestazione che consente di uscire prima di 60 anni, esattamente a partire dai 56 anni di età per le donne (gli uomini a 61 anni), e con solo 20 anni di contributi è la pensione con invalidità specifica. Solo chi ha una riduzione della capacità lavorativa specifica per il lavoro svolto, e non inferiore all’80%, può ambire a questo traguardo.

Continuità di assunzione ed altri fattori per la quiescenza a 60 anni o prima

Le altre soluzioni che consentono uscite prima dei 60 anni sono quelle distaccate da qualsiasi limite anagrafico. E valgono per uomini e per donne indistintamente. Chi ha iniziato a lavorare molto presto, ed ha trovato continuità di assunzione, può ambire ad una pensione prima dei 60 anni con la Quota 41 per i precoci. Basta un anno di contributi versati prima dei 19 anni di età, 41 anni di versamenti totali e 35 anni di contributi effettivi. Ma serve anche rientrare tra i disoccupati, oppure tra i disabili, gli addetti alle mansioni gravose e i caregivers. Senza vincoli di platea invece la pensione anticipata ordinaria. E sempre senza vincoli di età. Basta arrivare a 42,10 anni di contributi per gli uomini e 41,10 per le donne. Sempre effettivi devono essere almeno 35 anni.