Niente NASPI e niente pensioni, ecco i penalizzati del 2024

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Andare in pensione prima ma solo dopo aver preso la NASPI, ecco come funzionano le regole.
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Perdere il lavoro può essere tamponato come reddito da una indennità per disoccupati dell’INPS o per chi può, dalla pensione. Infatti chi perde il lavoro ma ha maturato il diritto alla quiescenza, può andare in pensione. Chi invece perde il lavoro e basta, può prendere la NASPI. Indennità per disoccupati e pensioni però sono un binomio ideale per alcuni lavoratori. Perché c’è chi può usare la NASPI non sono come un veicolo che accompagna alla pensione. Basti pensare ad esempio a chi perde il lavoor a 65 anni e grazie ai due anni di NASPI arriva ai 67 quando chiederà la pensione di vecchiaia. La NASPI può essere veicolo di anticipo della pensione. Perché grazie all’indennità per disoccupati c’è chi può rientrare in due misure di pensionamento anticipato.

La NASPI e le pensioni, perché sono collegate?

Per la quota 41 precoci e per l’Ape sociale, i disoccupati sono una delle categorie che possono rientrare. Infatti i disoccupati con 41 anni di contributi, di cui 35 effettivi da lavoro e almeno un anno versato prima dei 19 anni di età, possono andare in pensione con la quota 41 come precoci. Invece i disoccupati con almeno 30 anni di contributi e 63 anni di età possono rientrare nell’Ape sociale. Parliamo però di disoccupati che hanno preso la NASPI. E come si prende la NASPI? solo a seguito di perdita involontaria del posto di lavoro. Chi per esempio da le dimissioni, perde volontariamente il lavoro, salvo che le dimissioni siano date per giusta causa. Per semplici dimissioni volontarie, la NASPI non viene percepita. E di conseguenza non prendendo la NASPI addio anche alle pensioni di quota 41 e dell’Ape sociale.

Niente NASPI e niente pensioni, ecco i penalizzati del 2024

Il fatto che senza la NASPI vengono meno queste due possibilità di pensionamento anticipato è evidente dalla struttura normativa delle due misure di pensionamento anticipato nel 2024. Niente NASPI e niente pensioni perché sia la quota 41 che l’Ape sociale prevedono che l’interessato abbia terminato di prendere l’intera NASPI spettante prima di poter andare in pensione. Anzi, per la quota 41 come precoci, la NASPI deve risultare estinta del tutto da almeno 3 mesi. Ricapitolando, per poter andare in pensione con una delle due misure è strettamente necessario che l’ultimo lavoro svolto sia stato interrotto per un qualsiasi motivo che non vada in conflitto con la fruizione dell’ammortizzatore sociale. Altrimenti la penalizzazione è doppia perdendo indennità e possibilità di quiescenza in anticipo.

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