Nuovo DPCM Draghi: divieti, aperture, chiusure e zone colorate, ecco cosa cambia

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Come cambieranno le regole delle zone colorate con il nuovo DPCM di Mario Draghi?

Atteso entro breve il primo DPCM del nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi che, pur essendo molto diverso nella forma rispetto ai precedenti, nella sostanza porta ben pochi cambiamenti.

Confermato il divieto di spostamento tra Regioni in tutto il territorio nazionale, resta confermata anche la suddivisione delle regioni in zone colorate.

L’Italia, quindi continuerà ad essere divisa in zona bianca, gialla, arancione e rossa. Attualmente la sola regione Italia in zona bianca è la Sardegna.

In ogni caso anche in zona bianca resteranno chiusi gli eventi che implichino assembramenti come discoteche, fiere e congressi ma anche le sale da ballo.

Nelle zone gialle cambia poco rispetto al precedente DPCM tranne che a partire dal 27 marzo potranno riaprire i musei anche nei giorni festivi, i teatri, i cinema e le sale da concerto sia al chiuso che all’aperto ma sempre nel rispetto del distanziamento sociale. Potranno operare anche i centri termali, le piscine e le palestre a condizione che le prestazioni erogate rientrino nei livelli di assistenza per riabilitazione o terapie. Sempre in ambito sportivo viene confermata la chiusura per gli impianti sciistici tranne che per sport agonistico a livello nazionale.

Per la zona arancione non cambi assolutamente nulla con il nuovo DPCM tranne che nella applicazione delle misure più restrittive che non si applicano più dal giorno successivo alla pubblicazione in GU ma dal primo giorno lavorativo successivo.

Per la zona rossa qualche cambiamento c’è: parrucchieri e barbieri ubicati nella are rosse è richiesta la sospensione dell’attività. Per il resto anche in queste aree tutto rimane invariato.

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