Pagamenti elettronici, novità obbligo per alcuni esercenti, torna la tolleranza zero

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Pagamenti tracciabili di nuovo da accettare per i tabaccai, ecco la retromarcia del governo.
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Con una determinazione del 26 giugno, immediatamente operativa, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli impone nuovamente l’obbligo del Pos per le tabaccherie che dovranno, quindi, accettare il pagamento elettronico anche per sigarette e marche da bollo. Non ci sono più esenzioni e si fa un dietro front in base a quanto previsto lo scorso autunno, quando si escludeva dall’obbligo dei pagamenti elettronici i tabacchi, i francobolli e i bolli per i tabaccai.

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Per chiunque voglia pagare questi beni con bancomat, di fatto, già dal 27 giugno il tabaccaio non può più negare questo diritto. Come già accade, del resto, per tutti gli altri acquisti che si effettuano visto che la legge prevede l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici indipendentemente dall’importo dei beni acquistati pena una sanzione di 30 euro a cui si aggiunge, poi, il 4% del valore del pagamento rifiutato.


Perchè i tabaccai erano stati esclusi dall’obbligo del pagamento con Pos?


L’esclusione dei tabaccai dall’obbligo dei pagamenti con Pos su tabacchi, francobolli e marche da bollo si può riassumere nel fatto che nella vendita di questi beni le tabaccherie altro non sono che concessionarie statali sul territorio (per questi beni specifici, infatti, non vengono rilasciati neanche gli scontrini fiscali). I tabaccai, poi ritenevano anche che nel loro caso la motivazione di obbligare al pagamento con il Pos per eludere l’evasione fiscale fosse superflua in quanto su questa tipologia di beni il margine di guadagno è bassissimo. Ma questa motivazione, ovviamente, non regge se si considera che sono molti i commercianti che hanno margini di guadagno molto basso annullati dalle commissioni dell’accettazione del pagamento con il bancomat.
Inoltre l’escludere il pagamento di queste merci dall’obbligo del pagamento con il Pos poteva solo penalizzare il consumatore: immaginiamo chi debba comprare un certo alto numero di marche da bollo e non abbia abbastanza contanti per pagarle, solo per fare un esempio.
Poi c’è da aggiungere che molte banche, proprio con l’introduzione dell’obbligo del pagamento con il Pos hanno praticamente azzerato le commissioni per pagamento al di sotto di una determinata soglia.


Cosa fare se il tabaccaio non accetta il bancomat?


Nonostante, quindi, sia tornato l’obbligo di accettare il bancomat per tutti e per qualsiasi importo, non è raro che i commercianti (tabaccai inclusi) neghino quest diritto. Molto spesso la scusa che viene utilizzata è che il Pos è fuori uso, che non c’è linea e che quindi il non poter accettare il pagamento elettronico esula della volontà del commerciante.
In linea generale se un qualsiasi esercizio commerciale non accetta il pagamento con il bancomat il cliente è nel pieno diritto di contattare la Guardia di Finanza per denunciare la cosa che, ricordiamo, a tutti gli effetti rientra in un illecito.

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