Partita Iva: fino al 16 febbraio si può passare al regime forfetario

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Ancora pochi giorni per autonomi e professionisti che vogliono passare al regime forfetario.
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Ancora pochi giorni per cambiare il regime della propria Partita Iva e scegliere il regime forfetario. Fino al 16 febbraio, infatti professionisti ed autonomi che hanno subito un calo degli incassi nel corso del 2020 possono risparmiare sulle tasse optando per il forfetario.

Partita Iva e forfetario

Per chi ha avuto ricavi inferiori a 65mila euro ancora poco più di una settimana per passare al regime forfetario, cosa che può essere possibile per chi nel corso del 2020 ha subito cali del fatturato a causa di chiusure e limitazioni. I vantaggi fiscali della scelta sono:

  • portare l’aliquota dell’imposta sostitutiva al 15%
  • non aver bisogno di dimostrare i costi realmente sostenuti che sono assegnati dalla legge in automatico al 22% per i professionisti
  • avere meno adempimenti burocratici.

Il passaggio, però, deve essere fatto inderogabilmente entro il 16 febbraio per essere allineati alla scadenza della liquidazione IVA che chi aderisce al forfetario non deve rispettare.

Il professionista o l’autonomo, infatti, che sceglie il regime forfetario non essendo sostituto d’imposta non trattiene nè subisce le ritenute per le prestazioni di lavoro. In questo modo si possono percepire compensi senza ritenuta ed emettere fatture fuori campo IVA.

Quando l’aliquota è al 5%?

In alcuni casi, però, l’aliquota può essere addirittura ridotta al 5% se l’attività è stata avviata di recente. Questa prospettiva interessa chi:

  • nei 3 anni precedenti non ha esercitato alcuna attività
  • non esercita una attività che prosegue una svolta in precedenza
  • se si prosegue attività di un soggetto terzo i suoi ricavi dell’anno precedente devono essere inferiori ai 65mila euro.
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