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Pensione a 64 anni negata a chi ha iniziato a lavorare troppo presto

Chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 non può accedere alla pensione a 64 anni: ecco perché e cosa prevede il sistema previdenziale attuale.

Negli ultimi anni si è parlato spesso della possibilità di andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi, ma questa opportunità non è accessibile a tutti. In particolare, viene negata a chi ha iniziato a lavorare prima del 1996, poiché non rientra nel cosiddetto sistema contributivo puro.

A chi spetta la pensione a 64 anni

La pensione anticipata a 64 anni è prevista per chi possiede tutti i contributi versati dopo il 1° gennaio 1996, rientrando quindi nel sistema contributivo puro, come definito dalla Legge n. 335/1995.
Per accedere alla misura sono richiesti:

  • 64 anni di età anagrafica;
  • almeno 20 anni di contributi effettivi;
  • un importo dell’assegno pensionistico pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale (requisito che si riduce a 2,8 volte per le donne con un figlio e a 2,6 volte per le donne con almeno 2 figli).

La misura è pensata per lavoratori con carriere regolari e redditi medio-alti, in grado di maturare un trattamento pensionistico superiore alla soglia minima prevista.

Perché chi ha iniziato a lavorare prima del 1996 è escluso

Chi ha anche un solo contributo accreditato prima del 1996 rientra nel sistema misto (una combinazione di metodo retributivo e contributivo).
La normativa, però, esclude questa categoria dalla possibilità di andare in pensione a 64 anni, riservando la misura solo a chi rientra interamente nel sistema contributivo. Come confermato dall’INPS, non è prevista alcuna eccezione.

Si tratta di un limite che ha generato numerose critiche, soprattutto da parte dei sindacati, poiché penalizza chi ha iniziato a lavorare prima e più a lungo, ma si trova obbligato ad attendere i 67 anni di età per la pensione di vecchiaia o oltre 42 anni di contributi per la pensione anticipata ordinaria.

Alternative per chi è escluso

Per i lavoratori esclusi dalla pensione anticipata a 64 anni, restano le seguenti opzioni:

  • pensione di vecchiaia: a 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi;
  • pensione anticipata ordinaria: con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne);
  • Quote e Ape Sociale, se in possesso di determinati requisiti anagrafici, contributivi e sociali

Tuttavia, come precisato dal Ministero del Lavoro, non è attualmente previsto l’ampliamento della misura ai lavoratori con anzianità contributiva anteriore al 1996.