Pensione di vecchiaia 2023, chi può andarci 5 mesi prima?

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Non sempre servono 67 anni per andare in pensione di vecchiaia e anche nel 2023 c’è chi può andarci 5 mesi prima.
lavoratori gravosi

Anche nel 2023 sarà possibile per alcuni lavoratori, andare in pensione di vecchiaia con 5 mesi di anticipo. Questo perché, a causa dello stallo nell’incremento dell’età pensionabile l’età d’accesso alla pensione non è variata per questo biennio.

E per questo motivo è rimasto inalterato anche il requisito anagrafico con cui possono andare in pensione di vecchiaia i lavoratori gravosi, senza dover attendere di compiere i 67 anni.

Pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi

Per i lavoratori gravosi, quindi, l’età per accedere alla pensione di vecchiaia resta ferma a 66 anni e 7 mesi, senza aver subito l’incremento di 5 mesi che ha toccato la totalità dei lavoratori nel 2019. Ma per poter beneficiare di questa riduzione è necessario aver maturato almeno 30 anni di contributi. Non bastano, quindi, i 20 anni di contributi canonici che sono richiesti per accedere alla pensione di vecchiaia.

Chi può beneficiarne? Tutti i lavoratori gravosi individuati dalla normativa della quota 41, ovvero:

  • addetti alla concia di pelli e pellicce;
  • addetti ai servizi di pulizia;
  • addetti spostamento merci e/o facchini;
  • conducenti di camion o mezzi pesanti in genere;
  • conducenti treni e personale viaggiante in genere;
  • guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni;
  • infermieri o ostetriche che operano su turni;
  • maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia;
  • operai edili o manutentori di edifici;
  • operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti;
  • chi cura, per professione, persone non autosufficienti.

Alle 11 categorie originarie, si aggiungono, poi:

  • lavoratori marittimi,
  • i pescatori,
  • gli operai agricoli
  • siderurgici.

Nell’elenco dei lavoratori che possono accedere al pensionamento con 66 anni e 7 mesi di contributi, invece non rientrano i nuovi usuranti individuati dalla normativa nel 2022.

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