Non sempre è semplice poter accedere alla pensione prima dei 67 anni, ma anche quando la possibilità c’è non è facilissimo orientarsi tra le tante misure che lo permettono presenti nella normativa previdenziale.
Perchè in Italia non esiste una pensione di vecchiaia e una anticipata, esistono le misure in deroga, quelle contributive, quelle per i precoci, quelle per le donne che creano una confusione tra requisiti anagrafici e contributivi nella quale è difficile orientarsi. E questo perchè si è dovuto provvedere a rendere meno rigide le regole imposte dalla riforma previdenziale in vigore.
In questo articolo rispondiamo alle domande che ci hanno posto alcuni lettori di Pensioniefisco.it proprio sulla possibilità di un pensionamento anticipato.
Pensione a 58, 62 e 65 anni
- Salve,ho 26 anni di contributi e 62anni d’età posso andare in pensione? Lavoro a scuola come Ata dal 1996
Se non ha versato nessun contributi prima del 1996 e i contributi versati dal contratto con la scuola sono gli unici che possiede, potrebbe accedere al pensionamento tra 2 anni con la pensione anticipata contributiva. Dico potrebbe perchè deve verificare il terzo requisito richiesto dalla misura, quello dell’importo dell’assegno.
La pensione anticipata contributiva, infatti, richiede 64 anni di età, almeno 20 anni di contributi (tutti dopo il 1995) e che l’importo della pensione sia pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale INPS (nel 2021 l’importo mensile dell’assegno sociale è di 460 euro circa e pertanto si richiede una pensione di importo pari o superiore 1288 euro).
- Buongiorno, ho 58 anni appena compiuti ed ho maturato 41 anni di contributi. Pur essendo una lavoratrice precoce non posso accedere alla quota 41 perchè non rientro in nessuno dei profili di tutela. Quali possibilità per me se tolgono la Fornero?
In realtà attualmente la legge Fornero non è in discussione; la prossima riforma, infatti, dovrebbe introdurre solo una (o più)misure che permettano la flessibilità in uscita per chi non riesce o non vuole attendere il raggiungimento di quelli richiesti dalla legge Fornero.
A mio avviso, quindi, può stare più che tranquilla: al raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contributi potrà accedere alla pensione anticipata ordinaria dopo l’attesa della finestra di 3 mesi.
- Gentile dottoressa Del Pidio, leggo sempre i suoi articoli e mi sono deciso a scriverle per porle il mio quesito. Ho 65 anni ed ho un’invalidità al 90%. Lavoro in fabbrica e non riesco più a svolgere per bene il mio lavoro, ormai lo faccio da 35 anni. Potrei decidere di lasciare il posto e aspettare la pensione di vecchiaia percependo solo l’assegno ordinario di invalidità. Ma ci sono alternative?
Lavorando nel settore privato ed avendo 65 anni potrebbe andare in pensione già da subito se lo desidera con la pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi (valida solo per lavoratori del settore privato). La misura, infatti, per gli uomini richiede 61 anni di età e solo un minimo di 20 anni di contributi oltre ad un’invalidità pari o superiore all’80%.
Per richiedere questa pensione è necessario che si sottoponga a nuova visita presso commissione INPS che le certifichi invalidità pensionabile (non basta quella civile). Le consiglio, in ogni caso, di rivolgersi in tempi brevi ad un patronato per farsi assistere nella presentazione della domanda.
Consigliamo, in ogni caso, la lettura della nostra Guida alla pensione
Per dubbi e domande è possibile scrivere a: info@pensioniefisco.it
I nostri esperti provvederanno a dare una risposta al tuo quesito in base all’originalità.