Pensione anticipata a 62 anni 2023, quanti contributi figurativi?

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Quanti contributi figurativi possono essere usati nel 2023 per andare in pensione anticipata a 62 anni? La risposta sorprendente.
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Con le istruzioni dell’INPS sulla nuova quota 103, finalmente, si è chiarito anche il dubbio sui contributi figurativi utilizzabili per poter andare il pensione anticipata a 62 anni nel 2023.

Molti erano i lavoratori, infatti, che si chiedevano quanti anni di contributi figurativi da indennità di disoccupazione e malattia avrebbe permetto di usare la nuova misura. Ed i timore era che il numero sarebbe stato limitato a 3 come con la precedente quota 102 e quota 100.

6 anni di contributi figurativi per la pensione anticipata a 62 anni

Quello che bisogna tenere presente, però, è che la quota 100 e la quota 102 non richiedevano espressamente di limitare a 3 anni i contributi figurativi da utilizzare. Ma chiedevano che almeno 35 anni dei contributi richiesti fossero raggiunti senza considerati senza conteggiare i figurativi di disoccupazione e malattia, proprio come la vecchiaia pensione di anzianità.

Per la quota 103 a 62 anni, quindi, nel 2023 i contributi figurativi non saranno limitati a 3 anni come per la quota 102 e 100. Ma se ne potranno usare fino a 6 anni perchè il requisito richiesto è che almeno 35 anni dei 41 richiesti per l’accesso siano raggiunti senza conteggiare i contributi di indennità di disoccupazione e malattia indennizzata.

Via libera, quindi, alla richiesta della pensione anticipata a 62 anni anche per coloro che hanno più di 3 anni di contributi figurativi di Naspi, Aspi e mini Aspi. Visto che le maglie, in questo caso, sono decisamente più larghe.

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