Pensione di vecchiaia e anticipata, le nuove regole dell’Inps

Luca
Scopri le modifiche alla pensione di vecchiaia e anticipata introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 e illustrate dall’Inps. Cosa cambia per andare in pensione?
pensione

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto delle modifiche a pensione di vecchiaia e anticipata e l’Inps con la circolare del 13 marzo 2024 le ha illustrate. Cosa cambia per andare in pensione sia di vecchiaia che anticipata?

Le novità riguardano sia il requisito di importo che l’applicazione dell’aspettativa di vita Istat, ma anche la decorrenza del trattamento e l’importo massimo spettante. Vediamo cosa cambia.

Pensione di vecchiaia, nuove regole

Il primo cambiamento non può che fare felici i lavoratori: si tratta della soglia di importo minimo richiesto per poter accedere alla pensione di vecchiaia contributiva.

Fino al 2023 per poter accedere alla pensione di vecchiaia contributiva, quella destinata a chi non ha contributi versati prima del 1 gennaio 1996, era necessario che l’importo della pensione liquidata fosse pari a 1,5 volte l’assegno sociale Inps. Se non si arrivava a questo importo la pensione slittava a 71 anni.

Il cambiamento importante previsto è che il limite minimo dell’assegno della pensione di vecchiaia per questi lavoratori scende a 1 volta l’assegno sociale Inps che per il 2024 è pari a 534,41 euro. Basteranno, oltre all’importo soglia, 67 anni di età per il 2024, 2025 e 2026, congiuntamente a 20 anni almeno di contributi versati.

Pensione anticipata a 64 anni

Un’altra novità riguarda la pensione anticipata contributiva, quella che si consegue a 64 anni di età con almeno 20 anni di contributi versati tutti nel sistema contributivo (nessun contributo versato prima del 1996).

In questo caso l’importo soglia è stato aumentato da 2,8 volte l’assegno sociale a 3 volte e, quindi, per il 2024 per poter accedere a questa misura serve una pensione di almeno 1.603 euro. L’importo si riduce a 2,8 volte per le donne con un figlio e a 2,6 volte per le donne con due figli.

In ogni caso la pensione anticipata in questione è riconosciuta per un importo massimo che non ecceda di 5 volte l’assegno sociale: la pensione, se più alta è liquidata entro i 2..993 euro e pagata entro questa soglia per tutti gli anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia.

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