Pensioni 2021 e legge di Bilancio: dalla nona salvaguardia alle proroghe, cosa cambia?

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Le novità in ambito pensioni introdotte dalla legge di Bilancio 2021: vediamo quali sono.
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La Legge di Bilancio 2021 nella giornata di ieri è stata approvata dalla Camera con 298 voti favorevoli e 125 contrari. Ora la manovra passa all’esame del Senato che dovrà dare il via libera definitivo entro la fine dell’anno.

Durante i lavori parlamentari il testo originale della bozza è stato notevolmente modificato.

Pensioni e legge di Bilancio 2021

Tra le novità inserite in legge di Bilancio in ambito previdenziale il via libera alla nona salvaguardia che dovrebbe permettere il pensionamento di circa 2400 esodati per la quale le domande dovranno essere presentate entro il 2 marzo 2021.

Ok anche ad altre misure in ambito previdenziale: come avevamo già anticipato ci sarà una proroga dell’opzione donna per un altro anno ma anche dell’ape sociale, ma non finisce qui.

Sempre in ambito previdenziale spicca la misura che riconoscerà l’annualità contributiva intera anche ai lavoratori dipendenti con contratto part time verticale che fino ad ora non ne avevano potuto fruire.

Quindi per quel che riguarda la pensione anche per il 2021 sarà possibile accedere, per le lavoratrici dipendenti con 58 anni di età e 35 anni di contributi raggiunti entro la fine del 2020 e per le lavoratrici autonome con 59 anni di età e lo stesso requisito contributivo.

Ma anche la possibilità di poter continuare ad accedere all’Ape sociale con 63 anni di età e 30 o 36 anni di contributi fino al 31 dicembre 2021.

Prorogate anche le misure per lavoratori fragili già peviste dal Decreto Cura Italia che fino al 28 febbraio 2021 potranno equiparare al ricovero ospedaliero le assenze dal servizio.

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