Pensioni 2024, ecco a chi bastano 36,10 anni di contributi

mazzarella
Per le donne esiste una strada che porta alla pensione con 36,10 anni di contributi.
In pensione

Anche nel 2024 si potrà andare in pensione con una misura che non riguarda l’intera genialità dei lavoratori ma che comunque è molto importante per chi si trova a cinque anni di distanza dai requisiti ordinari. La misura di cui parliamo è una di quelle che possono essere considerate anche incentivi all’esodo nelle aziende. Infatti come più volte abbiamo già trattato in precedenza con i nostri articoli, il contratto di espansione può garantire uscite dal lavoro a quanti si trovano o a 62 anni di età oppure a 5 anni dal completamento della carriera utile per la pensione anticipata. Ed in quest’ultimo caso, per una donna, questo anticipo può consentire di uscire già a chi si trova con 36 anni e 10 mesi di contributi versati.

Pensioni 2024, ecco a chi bastano 36,10 anni di contributi

Parlare di lavoratrici con una carriera superiore ai 30 anni di contributi non e certo una cosa facile viste le difficoltà che il mondo del lavoro presenta per le donne. Però non è neanche raro trovare lavoratrici che hanno già maturato 36 anni di contributi versati. In questo caso, se l’azienda ha deciso di avviare programmi di ammodernamento dei cicli produttivi, esiste il contratto di espansione. Con un contratto di espansione l’azienda può arrivare a considerare l’ipotesi del prepensionamento per chi si trova con 5 anni di meno come carriera contributiva rispetto ai 42,10 anni per gli uomini e 41,10 per le donne. L’azienda in sede ministeriale deve stipulare un accordo con i sindacati stabilendo il numero dei lavoratori da mandare in pensione anticipata e il numero dei neoassunti, che in genere è in proporzione di uno a tre, ovvero ogni tre prepensionamenti uno nuovo assunto. Una volta che l’azienda ha avviato il contratto di espansione, l’INPS erogherà una pensione mensile al lavoratore. Pensione che viene finanziata dall’azienda e comprensiva dei contributi che mancano al raggiungimento del tetto massimo di contribuzione utile per le pensioni anticipate ordinarie.

Alcuni chiarimenti sul contratto di espansione

Con il contatto di espansione possono lasciare il lavoro tutti quanti si trovano a cinque anni di distanza dai 67 anni della pensione di vecchiaia ordinaria oppure a chi si trova a cinque anni di distanza dalla pensione anticipata ordinaria. Dal momento che questa misura prevede una distinzione tra uomini e donne perché i primi possono lasciare il lavoro con 42 anni 10 mesi di contributi versati e le seconde con 41 anni e 10 mesi di contributi versati, è evidente ciò che accade con il contratto di espansione. Infatti le donne possono lasciare il lavoro con i contatti di espansione una volta raggiunti 36 anni e 10 mesi di contributi versati. Naturalmente per gli uomini si deve aspettare di aver raggiunto i 37 anni 10 mesi. Va detto che la domanda di pensione per il tramite del contratto di espansione non può essere fatta dal lavoratore. Non si tratta di una normale pensione ma di un prepensionamento pagato di fatto dal datore di lavoro. Questa misura può essere attivata solo da aziende con almeno 50 dipendenti in organico.

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