Pensioni penalizzate nel 2024? ecco la mappa

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Perché si dice che le pensioni 2024 sono penalizzate da regole di calcolo particolari.
In pensione

Ci sono delle misure pensionistiche oggi in vigore che consentono di accedere in anticipo alla quiescenza ma a caro prezzo per i pensionati. Infatti molte misure ormai prevedono il ricalcolo contributivo della prestazione. Ma cosa significa ricalcolo contributivo e perché si parla così tanto di penalizzazioni di assegno?

Pensioni penalizzate nel 2024? ecco la mappa

Opzione donna fin da quando è stata varata ha sempre avuto nel ricalcolo contributivo uno dei limiti più grandi che la misura ha previsto per quanto riguarda le lavoratrici che sceglievano di andare in pensione con questa misura. Anche con la versione 2024 di opzione donna nulla è cambiato da questo punto di vista e quindi la pensione viene liquidata in misura contributiva. Nel 2024 però anche la quota 103 è diventata contributiva. Infatti se fino al 31 dicembre 2023 la quota 103 prevedeva il calcolo misto della prestazione, adesso non più. Oltretutto la quota 103 ha un limite di importo massimo della pensione che non si può superare. Tale importo è pari a 4 volte il trattamento minimo INPS. Anche in questo caso siamo di fronte ad un inasprimento. Perché fino al 31 dicembre 2023 il limite era fissato a 5 volte lo stesso trattamento minimo.

Pensioni contributive penalizzanti, perché

Quando si parla di penalizzazioni solo perché una prestazione è calcolata con il sistema contributivo, si fa riferimento alle differenze di calcolo tra una pensione retributiva ed una, appunto, contributiva. Le pensioni con il sistema misto vengono calcolate con il sistema retributivo per i periodi di lavoro fino al 31 dicembre 1995, mentre con il contributivo per gli anni successivi. Se però il lavoratore ha 18 o più anni di contributi versati già il 31 dicembre 1995, il calcolo retributivo si estende fino al 31 dicembre 2012. E sono proprio questi ultimi a pagare maggiormente dazio da un calcolo completamente contributivo. perché perderebbero il calcolo basato sulle ultime retribuzioni esteso alla gran parte della carriera. basti pensare a ciò che subiscono i lavoratori che scelgono la quota 103, che con un calcolo misto godrebbero del favore del retributivo per ben 29 anni di carriera.

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