Pensioni quindicenni anche nel 2021: ecco cosa sono e chi riguardano?

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Non sempre servono 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia: le pensioni quindicenni permettono l’accesso con soli 15 anni di contributi.
pensione: la quattordicesima

Anche nel 2021 sarà possibile utilizzare le cosiddette pensioni quindicenni, che altro non sono che le deroghe e le opzione che permettono il pensionamento di vecchiaia con soli 15 anni di contributi.

Come è risaputo, infatti, la pensione di vecchiaia, in Italia, si centra al compimento dei 67 anni ma solo per chi è in possesso di almeno 20 anni di contributi versati.

Le pensioni quindicenni, invece, permettono l’accesso, sempre al compimento dei 67 anni, ma solo con 15 anni di contributi e determinati lavoratori che rispettano i requisiti di accesso richiesti.

Pensioni quindicenni, quali sono?

Le pensioni quindicenni altro non sono che le pensioni di vecchiaia in deroga alla Legge Fornero che resteranno valide anche per il 2021.

Tre di queste deroghe sono contenute nella legge Amato del 1992, mentre la quarta possibilità è offerta dalla Legge Dini del 1995.

Vediamo, quindi, quando è possibile accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni con soli 15 anni di contributi.

La prima deroga prevista dalla Legge Amato permette l’accesso alla pensione con 15 anni di contributi a chi ha versato tutta la contribuzione prima della fine del 1992. Per maggiori informazioni invitiamo a leggere l’articolo: In pensione con 15 anni di contributi con la prima deroga Amato

La seconda deroga permette l’accesso con lo stesso numero di anni di contributi a chi ha ottenuto l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria entro il 24 dicembre 1992. Per maggiori informazioni invitiamo a leggere l’articolo: In pensione con soli 15 anni di contributi con la seconda deroga Amato.

la terza deroga, invece, permette il pensionamento a coloro che hanno avuto una carriera discontinua e non hanno raggiunto il massimo di 52 settimane di contributi versati per almeno 10 anni e che possano vantare una anzianità contributiva di almeno 25 anni. Per approfondire tutti i requisiti che questa accezione richiede invitiamo a leggere l’approfondimento: In pensione con 15 anni di contributi con la terza deroga Amato.

La quarta possibilità offerta per accedere alla pensione senza i 20 anni di contributi è offerta dall’opzione Dini. La legge Dini, generalmente permette l’accesso alla pensione di vecchiaia anche a 71 anni per chi ha almeno 5 anni di contributi versati dopo il 1996, ma ovviamente questa modalità è molto restrittiva, visto che non permette l’accesso a chi ha iniziato a versare contributi prima di tale data.

La legge del 1995, però, permette anche di accedere esercitando l’opzione Dini, per la quale occorrono almeno 15 anni di contributi a chi ha meno di 18 anni di contribuzione versata prima del 1996 ma che possiede almeno 5 anni di contributi accreditati dopo il 1995.

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