Per la pensione anticipata l’unica data certa è il 2027

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Senza una riforma la pensione anticipata ordinaria cambierà a partire dal 1 gennaio 2027, ecco perchè.
pensione anticipata 2023 futura

In attesa della riforma delle pensioni, i lavoratori vivono nell’incertezza di quelli che saranno i pensionamenti futuri. La quota 103 avrà vita breve, visto che è una misura ponte prevista per un solo anno.

Ma è anche vero che la riforma delle pensioni sicuramente non partirà per tutti nel 2024. Prima di tutto perchè il governo ha già annunciato che si tratta di una riforma che avverrà in maniera graduale. E poi perchè, attualmente, le risorse a disposizione sono davvero troppo poche per rivoluzionare il modo di andare in pensione.

Le poche certezze sulle pensioni

Le certezze che restano sulle pensioni attualmente sono poche. Una riforma che cancelli la Fornero non potrà sicuramente entrare in vigore dal 1 gennaio 2024, e questo il governo lo ha già annunciato.

Ci saranno misure che renderanno più flessibile il pensionamento come quella proposta di varare un bonus per le mamme di 4 mesi di sconto per ogni figlio. Ma è ben comprensibile che non si tratta della misura della svolta

Restano la pensione di vecchiaia a 67 anni con 20 anni di contributi, misura difficilmente modificabile. E l’attuale pensione anticipata (che tra l’altro si vuole smantellare) che fino al 31 dicembre 2026 manterrà gli attuali requisiti.

Quello che sappiamo per certo è che senza una riforma strutturale dal 1 gennaio 2027 la pensione anticipata ordinaria subirà nuovamente l’adeguamento all’aspettativa di vita Istat e i requisiti di accesso potrebbero, quindi, aumentare di 2 mesi ogni biennio.

Una buona riforma, ad esempio, potrebbe cancellare questo meccanismo di adeguamento che, con il passare degli anni renderà l’accesso alla pensione sempre più difficile.

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