Reddito di cittadinanza: se dopo l’accoglimento della domanda l’SMS non arriva, che fare?

Dopo aver presentato domanda di reddito di cittadinanza è necessario che la stessa sia accolta (è possibile controllare sul sito dell’INPS lo stato della domanda). Dopodiché al beneficiario dovrebbe arrivare un SMS che comunica di poter andare all’ufficio postale a ritirare la card del RDC.

Ma questo non sempre avviene. Sempre più spesso, infatti, i cittadini lamentano il fatto che non ricevono comunicazione alcuna dopo l’accoglimento della domanda.

Reddito di cittadinanza accolto

L’iter burocratico del sussidio prevede che per domande presentate entro la fine del mese entro il 15 del mese successivo c’è l’esito della domanda ed il pagamento della prima mensilità già caricato nella carta del reddito di cittadinanza.

Per chi ha presentato domanda entro la fine di marzo, quindi, se la stessa viene accolta il pagamento spetta dal 15 aprile già ricaricato sulla card che si può ritirare all’ufficio postale.

Il problema principale è che molti uffici postali in mancanza dell’SMS dell’INPS si rifiutano di consegnare la carta al beneficiario che, quindi, è costretto ad attendere senza poter utilizzare il sussidio caricato sulla carta.

E questo anche se sul sito dell’INPS si legge chiaramente, nella pagina delle FAQ del reddito di cittadinanza “La mia domanda di RdC è stata accettata ma non ho ricevuto il secondo sms da LavoroWeb per il ritiro della Carta. Come posso fare? Puoi ritirare la Carta per il Reddito di Cittadinanza recandoti presso il tuo ufficio postale di competenza e presentando semplicemente il tuo documento di identità e il tuo codice fiscale.”.

L’INPS, quindi, a tal riguardo parla chiaro: è possibile recarsi all’ufficio postale (quando si è certi che la domanda è stata accolta) esibendo soltanto un documento di identità e procedere al ritiro della card del reddito di cittadinanza.

Se, quindi, all’ufficio postale vi fanno storie perchè non avete ricevuto il secondo SMS, potete mostrare una stampa della pagina delle FAQ dell’INPS sulla questione.