Riscaldamento casa, gas e bollette troppo care, pellet pure, ecco le alternative a basso costo

Mario nava
Cosa iniziare a fare per la stagione fredda e per riscaldare casa alla luce di questa gravissima crisi economica e l’aumento esponenziale delle bollette.
Bonus

In arrivo una autentica stangata sulle bollette dell’energia elettrica. È quello che si prevede adesso, soprattutto per i clienti del mercato tutelato. Il prezzo del gas, con tutte le problematiche di approvvigionamento è salito alle stelle e sempre a discapito delle famiglie. A questo si deve aggiungere l’aumento del costo della vita, con anche i beni di prima necessità che costano molto di più anche al Discount. E come non parlare della benzina e del gasolio. Tradotto in termini pratici, inflazione alle stelle e difficoltà ad arrivare a fine mese per milioni di famiglie. Il governo interviene con bonus e indennizzi. Si parla di aumentare le pensioni portando più su le minime. Ma forse non basta, come dimostra l’attenzione degli italiani a trovare soluzioni di risparmio per prepararsi alla stagione invernale, dove sarà maggiore il consumo di gas ed elettricità e quindi l’esborso delle famiglie alla luce di questi esponenziali aumenti.

Cosa sta accadendo oggi con le bollette e con gas e luce

Purtroppo non è un allarme o una ipotesi perché le famiglie da tempo lo stanno vivendo sulla loro pelle. Parliamo delle bollette dell’energia elettrica e di quelle del gas e degli aumenti, che da paventati sono diventati realtà ormai da mesi. E adesso si parla di una stangata in arrivo. All’incremento del prezzo di queste materie di fondamentale utilità per le famiglie, si aggiunge l’arrivo della stagione invernale, quella di massimo utilizzo e quindi consumo. Che si trasformerà in men che non si dica, nella fase di massima spesa per le famiglie. Che già vivono di stenti dovuti da una crisi lunga ormai due anni, cominciata con la pandemia e continuata con la guerra in Ucraina.

La crisi sembra non dare tregua

Riscaldamento casa, gas e bollette troppo care, pellet pure e per le famiglie è come finire dalla padella alla brace. Un detto popolare che più indicato non è possibile visto ciò che sta accadendo. Infatti del gas e delle difficoltà provenienti dalla guerra i Ucraina tutti sanno tutto. Dell’energia elettrica la stessa cosa, con il governo che è intervenuto prima con il taglio delle accise, poi con bonus una tantum da 200 euro nel primo decreto Aiuti e con il nuovo bonus una tantum da 150 euro nel decreto Aiuti ter. Ma il prezzo delle bollette è più del doppio rispetto a quello del 2019 e 2020 per esempio.

Le alternative low cost, sono davvero utili?

Aumentare le pensioni minime per dare ossigeno alle famiglie di pensionati. Tagliare il cuneo fiscale sul lavoro, per dare sostengo alle famiglie con lavoratori al loro interno. E poi, bonus, agevolazioni, aiuti vari. Sono le iniziative prese dal governo per arginare l’impatto che l’aumento del prezzo del gas, della benzina, dei beni di prima necessità, sta avendo sulle famiglie. La crisi energetica in corso muove, come sottolinea un eloquente articolo di SkyTg24, i governi di tutta Europa, Italia compresa ad adoperarsi. In primo luogo suggerendo alle famiglie vie alternative per il riscaldamento di casa per esempio. Un suggerimento che potrebbe essere accompagnato da sostengo per cambiare metodo per superare l’inverno ormai prossimo. In Italia con l’Ecobonus che fa recuperare il 50% della spesa sostenuta, è già avvantaggiata la possibilità di istallare pannelli solari. Bastano i pannelli per risolvere la situazione? Probabilmente no, ma aiutano.

Limiti al riscaldamento, una soluzione contro la crisi energetica, ma le famiglie?

E poi ci sono interventi sicuramente meno popolari che fanno storcere il naso a tutti, ma si tratta di misure per contrastare la crisi energetica. Un ora in meno al giorno di riscaldamenti accesi, con un grado in meno sulla temperatura massima e 15 giorni in meno per le strutture pubbliche (tranne quelle sanitarie). È la soluzione del governo per contenere la crisi. Meno burocrazia per l’istallazione di impianti fotovoltaici fino a 200 kW per i cittadini è un’altra agevolazione, che consente l’istallazione senza permessi o autorizzazioni speciali. E non si può non parlare delle pale eoliche per soluzioni alternative per dotare casa di energia, utile sia per la luce che per il riscaldamento. Minieolico e microeolico sono soluzioni su misura anche per piccole case e per spazi limitati.

Pompe di calore, legna e pellet per il riscaldamento

Sempre su SkyTG24 si mettono in risalto alcune alternative al gas come riscaldamento di casa. Ma il low cost sta perdendo valore dal momento che l’inflazione ha prodotto un esponenziale aumento del costo del pellet per esempio. Quasi un euro al Kg, a tanto è stato venduto in alcuni posti d’Italia il pellet in questi ultimi tempi. Con il prezzo di un sacco da 15 Kg che da 3 euro è schizzato a 14 euro. Non meno imponente l’incremento del costo della legna, che da una decina di euro a quintale è balzata a circa 20. Le pompe di calore sono una alternativa valida rispetto alle rinnovabili da fotovoltaico o eolico.

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