Rottamazione quinquies Rottamazione quinquies

Rottamazione quinquies in arrivo, quali sono le novità

La rottamazione quinquies arriva con la Legge di Bilancio, ma cosa cambia rispetto alle edizioni precedenti? Vediamo le novità.

La Rottamazione Quinquies diventa sempre più una certezza: non sarà attuata nel corso del 2025, ma molto probabilmente finirà tra le misure all’interno della prossima legge di Bilancio. Si tratta di una delle misure fiscali più attese, una nuova edizione della definizione agevolata dei debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, sulla scia delle precedenti “rottamazioni” che hanno già permesso a milioni di italiani di alleggerire le proprie posizioni debitorie.

Questa volta, però, ci sono novità importanti, e soprattutto tante incertezze su chi saranno i beneficiari.

Rispetto alle versioni precedenti la rottamazione sarà più morbida, ma ancora non si hanno date ufficiali per la presentazione delle domande.

Cos’è la Rottamazione Quinquies

La Rottamazione Quinquies è una misura di definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo, cioè delle cartelle esattoriali affidate alla riscossione fino a una determinata data. Chi aderisce ha la possibilità di saldare i propri debiti senza sanzioni, senza interessi di mora e con uno sconto su alcune spese accessorie.

È un’occasione concreta per cittadini e imprese in difficoltà di regolarizzare la propria situazione con il fisco, ma senza il peso aggiuntivo delle penalità accumulate negli anni.

Le novità della Rottamazione Quinquies

La Rottamazione quinquies introduce alcune modifiche importantissime rispetto alle precedenti versioni:

  • estensione temporale: potranno essere rottamati i debiti affidati alla riscossione fino al 31 dicembre 2023, ampliando così il numero di contribuenti coinvolti.
  • rateizzazione più lunga: previsto un piano di pagamento fino a 10 anni (120 rate mensili), con maggiore flessibilità nelle prime scadenze.
  • oltre alle cose positive, molto probabilmente la prossima definizione agevolata prevederà anche dei paletti restrittivi per non permettere l’accesso a tutti: solo chi si trova in difficoltà economica e la rateizzazione in 120 rate sarà prevista solo per i debiti di importo più alto.

Tempistiche incerte: tutto potrebbe slittare

Ad oggi, non esiste ancora un calendario ufficiale per la Rottamazione Quinquies. Alcune indiscrezioni parlano di un possibile inserimento nella legge di Bilancio che sembra essere l’ipotesi più concreta. Il Governo è ancora al lavoro sui decreti attuativi e sulla ricerca delle coperture economiche.

Chi può aderire e per quali debiti

Potranno accedere alla rottamazione:

  • contribuenti con cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 31 dicembre 2023;
  • debiti fiscali (Irpef, Iva, Irap), multe, contributi previdenziali e tributi locali;
  • saranno esclusi i debiti derivanti da sentenze penali o quelli già oggetto di conciliazione definitiva.

Come per le precedenti edizioni, anche nella Quinquies sarà prevista la decadenza, ma in versione più soft: non al quinto giorno di ritardo su una rata, ma soltanto al mancato pagamento di 8 rate, come per le dilazioni ordinarie.

La Rottamazione Quinquies si candida a essere una delle misure fiscali più utili per alleggerire il peso delle cartelle esattoriali. Ma serve chiarezza dal Governo sulle date e sui criteri definitivi, perché l’incertezza attuale rischia di scoraggiare proprio chi ha più bisogno di regolarizzarsi.