Sanatoria cartelle esattoriali multe, Tari e Imu, addio sanzioni dal 2000

Mario nava
Cartelle esattoriali scontate senza sanatoria, ecco come fare a pagare senza sanzioni e interessi

Per la sanatoria delle cartelle esattoriali il via oramai è imminente. Via alla rottamazione delle cartelle con le domande che dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2023. Ma ciò che ormai si apprende è che anche i Comuni e gli altri Enti Locali che dovevano decidere per adesione o meno allo stralcio delle cartelle, hanno abbattuto il debito in quanto a sanzioni e interessi per ritardata iscrizione a ruolo. Ma non tutti naturalmente. 

Sanatoria cartelle esattoriali multe, Tari e Imu, addio sanzioni dal 2000

Per la sanatoria su multe, Imu e Tari, sanzioni e interessi cancellati, e per tutte quelle dal 2000. Tutto lasciato alla libera scelta del Comune o della Regione, cioè di quegli Enti Locali che avevano deciso di aderire alla possibilità offerta dal Governo. Per esempio, al Comune di Napoli avevano deciso di partire dal debito iniziale, lasciandolo interamente da pagare. Ma scontando il tutto di interessi e sanzioni. Una cosa che il Comune di Napoli ha deciso di far partire, per quelle mini cartelle che come dicevamo fanno riferimento a quelle tasse o a quelle multe. Sono crediti che il Comune vanta ma su cui ha anche serie difficoltà di incasso. Una cosa che ha spinto il Comune di Napoli a dire di si quindi allo stralcio delle cartelle.

Stralcio da non confondere con cancellazione automatica e rottamazione delle cartelle

Per le cartelle esattoriali divenute tali tra il primo gennaio 2000 ed il 30 giugno 2015, cancellazione e stralcio. Due misure differenti tra loro e pure differenti rispetto alla rottamazione delle cartelle. Infatti per quanto riguarda la rottamazione, i debiti vengono sia abbattuti di sanzioni e interessi, che rateizzati. In entrambi i casi dietro domanda da parte del diretto interessato, ovvero del contribuente. Per la cancellazione e lo stralcio, niente domanda e tutto sistemato d’ufficio. Ma la cancellazione riguarda tutti i debiti dei contribuenti con Agenzie Fiscali, Amministrazioni Statali e Casse di Previdenza Pubbliche. Per lo stralcio invece i già citati debiti con enti locali quali i Comuni o le Regioni. E senza necessità di delibere di Consiglio Comunale (basta la decisione della Giunta), ogni Comune entro il 31 gennaio è chiamato a decidere se concedere lo sconto di sanzioni e interessi ai suoi cittadini o meno. E Napoli, a differenza di altre grandi città quali Roma e Milano, ha deciso di si.

Segui Pensioni&Fisco su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina
Configura Cookie