Terza proroga Naspi nel decreto Ristori 5: potrebbero cambiare i requisiti?

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Quali probabilità ci sono che una terza proroga Naspi venga inserita nel decreto Ristori 5? Vediamo quello che trapela nelle intenzioni del governo.
Prolungamento Naspi e Dis Coll

La proroga Naspi è una misura di sostegno al reddito promossa dal governo Conte bis. La misura ha prolungato di 2 mesi tutte le indennità di disoccupazione in scadenza tra il 1 marzo ed il 30 giugno 2020 consentento ai lavoratori senza lavoro a cui scadeva l’indennità di disoccupazione di poter beneficiare di 2 (in alcuni casi 4) mesi di indennità in più.

Una misura senza alcun dubbio essenziale in un periodo di crisi economica e lavorativa che ha impedito di riuscire a trovare un nuovo impiego a chi ne era sprovvisto.

Terza proroga Naspi

Quello che ci si chiede a questo punto è se il governo Draghi attuerà una terza proroga della Naspi visto che il precedente Governo aveva garantito di tutelare tutti i lavoratori anche quelli che si trovavano in Naspi.

Il fatto che la proroga in questione avrebbe dovuto essere inserita, a detta del precedente ministro del Lavoro, nel decreto Ristori 5 fa ben sperare tutti i lavoratori privi di impiego a cui è scaduta l’indennità di disoccupazione negli ultimi mesi e si trovano, di conseguenza, non solo senza lavoro ma anche senza prospettive.

La terza proroga Naspi è sul tavolo del Governo Draghi e sarà contenuta, così come annunciato nel decreto Ristori 5. Si tratta di un provvedimento che dovrebbe arrivare in tempi abbastanza brevi visto che è atteso tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo.

Preso atto, quindi, che la proroga Naspi è prevista, non sappiamo con certezza quali saranno i lavoratori coinvolti che potranno beneficiarne. Il governo presieduto da Mario Draghi, infatti, potrebbe decidere di modificare i criteri di erogazione della misura ma potrebbe anche decidere di sostituire la proroga della Naspi con altre misure a sostegno di chi ha perso il lavoro (che sarebbe, quindi, in ogni caso tutelato).

Quello che lascia qualche dubbio sull’attuazione della terza proroga Naspi è che le politiche passive di sostegno non sembrano essere nelle corde di Mario Draghi che nel suo discorso “programmatico” ha ammesso di preferire di gran lunga le politiche attive, ovvero quelle che portino ad un effettivo rilancio dell’occupazione in Italia.

Nella volontà del governo attualmente vi è il potenziamento dell’assegno di ricollocazione che, al di là del sostegno economico punta soprattutto al reinserimento nel mondo del lavoro.

In ogni caso, ormai, per saperne di più l’attesa è davvero breve, con la pubblicazione del decreto Ristori 5, infatti, si scioglierà anche il nodo dei lavoratori con indennità di disoccupazione terminata.

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