La badante prende poco di stipendio e lavora tanto? Sicuramente uno dei malesseri più diffusi nel settore del lavoro domestico è questo, cioè la lamentela di scarse tutele economiche e di diritti nel settore domestico di molte lavoratrici.
Eppure, se oggi molte lavoratrici si trovano a fare i conti con salari bassi e con difficoltà economiche ad andare in vacanza.
Magari tornando a casa in Romania piuttosto che in Bulgaria o Moldavia, a riabbracciare l’affetto dei familiari, loro che stanno in Italia. Pochi soldi adesso è vero. Però guardare al futuro prossimo è positivo. Sapete perché? A fine anno arrivano i mesi ricchi.
Dove il lavoratore o la lavoratrice, cioè la badante piuttosto che il giardiniere, possono capitalizzare ciò che fanno durante i mesi di lavoro e ciò che fanno adesso con la dichiarazione dei redditi.
Stipendio record a dicembre per la badante: ecco 3 motivi per sorridere
Adesso i lavoratori domestici stanno per presentare la dichiarazione dei redditi.
Dove possono recuperare, come scritto in un nostro precedente lavoro, il bonus Natale da 100 euro e il trattamento integrativo IRPEF da 1.200 euro.
Ma dal momento che il datore di lavoro non funge da sostituto d’imposta, il rimborso di questi bonus, insieme a quello eventuale da oneri detraibili come spese sanitarie e così via dicendo, arriva solo a dicembre sul conto corrente.
Ma a dicembre non c’è solo questo. Al rimborso IRPEF da modello 730 si affianca anche la sicura tredicesima e l’eventuale TFR maturato che la badante può chiedere ogni anno in parte.
Badanti, a dicembre all’incasso: rimborso IRPEF, TFR e tredicesima
Per le badanti dicembre è il migliore mese dal punto di vista degli introiti. E lo sarà anche dicembre 2025.
Alle lavoratrici e ai lavoratori domestici, a dicembre arriveranno molti soldi in più. Abbiamo già detto del bonus Renzi da 100 euro al mese che vale da solo 1.200 euro di eventuale rimborso. E poi il bonus Natale da 100 euro.
Ma a dicembre è importante anche per la tredicesima, che di fatto raddoppia lo stipendio. E poi,
ogni anno sempre a dicembre ma solo dietro richiesta da parte della lavoratrice, si può ottenere il 75% del TFR accantonato nello stesso anno. Infatti al contrario degli altri settori lavorativi dove il TFR in anticipo si può ricevere solo dopo un numero minimo di anni di lavoro presso la stessa azienda (8 anni), solo una volta durante il rapporto di lavoro e solo motivando la richiesta di anticipo, nel settore domestico non ci sono vincoli.
