Tregua fiscale e rottamazione cartelle, le date ufficiali

mazzarella
Tregua fiscale e rottamazione cartelle, le date ufficiali e cosa bisogna fare prima di presentare domanda all’ADER.
Tregua fiscale e rottamazione cartelle, le date ufficiali e cosa bisogna fare prima di presentare domanda all'ADER.

Entro il 31 marzo 2023 i Comuni dovranno finalmente decidere se aderire o meno alla sanatoria delle cartelle. In pratica tocca ai Comuni scegliere se concedere la cancellazione ai suoi concittadini o solo lo stralcio. Oppure non concedere nulla. Perché dopo il decreto Milleproroghe ai Comuni è stata concessa di nuovo la facoltà di scelta. E nel frattempo i contribuenti interessati alla rottamazione possono presentare già domanda. La procedura è già attiva sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Domanda telematica da presentare con accesso tramite SPID o CIE o CNS. Ma la procedura è stata pure attivata per chi non ha credenziali e quindi in area libera. Ma quali sono le scadenze da rispettare?

Tregua fiscale e rottamazione cartelle, le date ufficiali

Domanda da presentare entro il 30 aprile prossimo. Ed entro il 30 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate Riscossione provvederà a rispondere al contribuente che ha inoltrato la domanda. Risposta che conterrà l’importo del debito totale, al netto dello sconto su sanzioni e interessi. E anche gli importi delle eventuali rate concesse su richiesta del contribuente. Quest’ultimo infatti nella domanda dovrà indicare quante rate intende sfruttare. Il numero massimo è 18 rate. E sempre l’Agenzia delle Entrate Riscossione nella risposta indicherà la scadenza di ciascuna rata. La prima rata o la rata unica per chi non sceglie il rateizzo, va pagata entro il 31 luglio 2023. La seconda rata andrà pagata entro il 30 novembre 2023. Le prime due rate dovranno coprire il 20% del debito totale e quindi ciascuna rata sarà di importo pari al 10% di questo debito. Le altre rate (massimo 16 quindi), saranno tutte pari al 5% del debito. E scadranno il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio ed il 30 novembre di ciascun anno dal 2024 al 2027.

Cosa fare prima di presentare domanda di rottamazione delle cartelle

Il primo fondamentale passaggio da effettuare quindi è la richiesta del prospetto informativo. Nel prospetto ci sono tutti i dati salienti di ciò che un contribuente deve pagare e tutte le informazioni utili. Come si legge sulle pagine del Messaggero, “il prospetto consente di visionare il debito attuale e gli importi dovuti privi di sanzioni, interessi e aggio”. In pratica è grazie al prospetto che si possono verificare i debiti e capire quali inserire nella successiva domanda di definizione agevolata delle cartelle entro il 30 aprile 2023. Il prospetto si può ottenere semplicemente richiedendolo all’Agenzia delle Entrate Riscossione e per via telematica. Chi ha lo SPID, la CIE o la CNS, può visionarlo subito. Ma il prospetto informativo può essere ottenuto sempre telematicamente via email e richiedendolo in area libera, cioè quella accessibile senza le credenziali prima citate. La stessa cosa che è possibile fare per le domande vere e proprie. Infatti anche la domanda di definizione agevolata delle cartelle, meglio conosciuta come rottamazione, può essere presentata tanto in area libera che in area personale. Quindi, domanda rottamazione cartelle aperta a tutti.

Cosa succede con il prospetto informativo


Basterà compilare il formulario telematico di richiesta ed allo stesso tempo allegare un documento di riconoscimento ed il prospetto da area libera può essere ottenuto sulla propria casella di posta elettronica. Come si legge testualmente sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, chi ha richiesto il prospetto nell’area riservata in 24 ore riceverà una e-mail all’indirizzo indicato, con il link per scaricare il Prospetto entro i successivi 5 giorni. Decorso tale termine, non sarà più possibile effettuare il download e dovrà essere rifatta la procedura. Passando dall’area libera invece, arriverà una prima email per confermare l’operazione. Una email con un link valido solo 72 ore. Una volta confermata l’operazione, una seconda email indicherà la presa in carico della domanda di prospetto informativo. E con la terza email arriverà il link da utilizzare per scaricare il prospetto. Anche in questo caso un link a durata prestabilita di 5 giorni. Alla scadenza dei quali non sarà possibile più scaricare il documento. Poi si potrà passare alla domanda rottamazione cartelle.

Segui Pensioni&Fisco su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina
Configura Cookie