Truffa superbonus 110%: la falsa mail dell’Agenzia delle Entrate

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Una mail truffa dell’Agenzia delle Entrate sul superbonus 110%: attenzione agli allegati.

A riprova che con il passare degli anni anche i truffatori si fanno più accurati, c’è la truffa che imperversa nelle ultime settimane sul superbonus 110%.

Tanto che l’Agenzia delle Entrate la segnala con il comunicato dello scorso 25 novembre 2020.

La truffa, con lo scopo principale di entrare in possesso di dati sensibili, comporta l’invio di false email dell’Agenzia delle Entrate in cui si citano, addirittura gli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio.

Solo un occhio attento poteva scoprire la truffa visto che nella mail si sbaglia sia il numero del decreto legge che la data di entrata in vigore dello stesso.

Da ricordare sempre che l’Agenzia delle Entrate non invia mai delle mail in cui sono contenuti i dati personali del contribuente via mail, se ne ricevete una state pur certo che si tratta di una truffa.

La mail truffa ha come mittente “Gli organi dell’Agenzia delle Entrate” ed in essa viene richiesto di “prendere immediatamente visione di un documento allegato contenente disposizioni operative riguardanti le misure sull’efficientamento energetico degli edifici.”

L’Agenzia delle Entrate ha prontamente risposto ai tentativi di truffa avvisando i contribuenti con un comunicato stampa di ieri, 25 novembre, che ha per oggetto” False mail sull’efficientamento energetico a nome dell’Agenzia. Non aprire gli allegati e cestinarli immediatamente”.

Nel comunicato l’Agenzia scrive: È in corso una nuova campagna di phishing a danno dei cittadini che sfrutta fraudolentemente il logo dell’Agenzia delle Entrate. La mail in questione, inviata dal mittente “Gli organi dell’Agenzia delle Entrate” e firmato da “Ufficio Comunicazioni della Direzione nazionale Agenzia delle Entrate”, chiede di prendere immediatamente visione di un documento allegato contenente disposizioni operative riguardanti le misure sull’efficientamento energetico degli edifici. L’Agenzia sottolinea che è del tutto estranea a tali messaggi, ne disconosce il contenuto ed invita l’utenza a cestinarli immediatamente senza aprire gli allegati. Inoltre, si precisa che le Entrate non inviano mai per posta elettronica comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti. Infatti, tali comunicazioni sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it.

Come comportarsi per garantire la propria sicurezza informatica – Questa è solo una delle diverse tipologie di messaggi fraudolenti inviati ai danni dei contribuenti. Un’altra email che sta circolando in queste ore, per esempio, indica come mittente “entrate.segreteriadirezione@counsellor.com” e come oggetto “FROM THE OFFICE OF THE DIRECTOR”. Al riguardo, si ricorda che, in base alle buone pratiche per ridurre i rischi per la propria sicurezza informatica ed evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone, è sempre opportuno verificare preventivamente messaggi di mittenti sconosciuti, non aprire allegati o collegamenti eventualmente presenti e, in caso di dubbio, cestinare quelli sospetti.

Una nuova sezione per aiutare i cittadini a difendersi dalle false mail – Nell’area “L’agenzia comunica” del portale delle Entrate è presente la sezione “Focus sul phishing” in cui si possono trovare le ultime segnalazioni circa i nuovi casi che coinvolgono il nome dell’Agenzia, approfondimenti e notizie per aiutare il cittadino a riconoscere le false comunicazioni. Roma, 25 novembre 2020”

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