730/2021, al debutto il limite reddituale per le spese da scaricare

Mario nava
sanatoria cartelle esattoriali

In attesa che parta la nuova campagna redditi 2021, con il via alla presentazione del modello 730, la cosa certa è che il 2021 sarà la prima tornata reddituale in cui i contribuenti inizieranno a fare i conti con l’obbligo di tracciabilità delle spese per poter sfruttare la detrazione e con i limiti di reddito per fruire delle detrazioni.

Ecco una anteprima di quello che i contribuenti inizieranno a conoscere nel nuovo 730 per quanto riguarda gli oneri detraibili o deducibili.

Detrazioni fiscali 2021, limiti reddituali

Cambia di molto il modo con cui i contribuenti dovranno scaricare le spese detraibili nel 730. Nel 2021 infatti entra in scena il nuovo regolamento per le detrazioni Irpef del 19%. In primo luogo va detto che inizia a funzionare il meccanismo che limita la possibilità di detrazione  ai redditi più alti.

In pratica entra in azione una riduzione dei bonus fiscali, un taglio progressivo e basato sui redditi, con riduzione progressiva al salire del reddito del contribuente. I rimborsi Irpef quindi saranno di importo inferiore per i contribuenti con redditi elevati e naturalmente presi a riferimento nell’anno di imposta a cui le nuove dichiarazioni reddituali si riferiscono (2020).

Le nuove tabelle previste, riferite alla detrazione spettante al 19% prevedono il 100% del 19% di detrazione per redditi fino al 120.000 euro e poi a scalare per redditi superiori a 120.000 euro ed inferiori a 240.000 euro. Quest’ultima cifra segna il limite oltre il quale le detrazioni non sono fruibili.

Spese detraibili a prescindere dal reddito

In pratica, più il reddito è elevato meno si recupera di detrazione fino alla totale esclusione dalla possibilità per i redditi 2020 sopra 240.000 euro

Ci sono delle deroghe a queste limitazioni, perché alcune spese non rientrano nel campo della novità. Questa autentica rimodulazione in base al reddito degli oneri detraibili non riguarda:

  • Le spese sanitarie;
  • Gli interessi sui mutui ipotecari per l’acquisto o la costruzione della prima casa;
  • Gli interessi sui mutui agrari;
  • Le spese di ristrutturazione.
Segui Pensioni&Fisco su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina
Configura Cookie