Bonus smartphone, pc o tablet 2021: ecco chi può richiederlo

Avatar photo
Arriva il kit digitalizzazione con bonus telefono, pc e tablet per permettere la digitalizzazione a chi non ha una connessione internet.
smartphone

Nella legge di Bilancio 2021 trova posto anche il kit digitalizzazione che, rivolto a nuclei familiari con Isee basso, permette di avere in comodato un telefono, un pc o un tablet che permettono il collegamento ad internet.

Volto a ridurre il divario digitale, quello che inizialmente era previsto come soltanto un bonus smartphone, si trasforma in un vero e proprio bonus digitalizzazione visto che permette di ricevere in comodato d’uso gratuito uno device che supporti i dati di connettività.

Bonus telefono, pc o tablet

I requisiti richiesti per poterlo ricevere rimangono invariati ed è, quindi, necessario avere un Isee fino a 20mila euro e che all’interno del nucleo familiare sia presente almeno uno studente di scuola o università.

Per aver diritto al bonus, inoltre, è necessario che il nucleo familiare non abbia un contratto di connessione a internet o alla telefonia mobile e per richiedere il bonus sarà necessario essere in possesso di SPID.

Un bonus quindi, destinato ad una platea abbastanza ridotta di popolazione visto che ormai chiunque è in possesso di una connessione ad internet o di un contratto di telefonia mobile. Ma al contempo sembra essere pensato proprio per essere mirato a dare la connessione e la digitalizzazione a chi non ce l’ha

Il bonus, infatti, prevede il comodato ad uso gratuito di un device (smartphone, pc o tablet) dotato di connessione ad Internet.


Requisiti per il bonus smartphone


Ricapitolando, quindi, i requisiti per accedere al bonus sono:

  • valore dell’ISEE familiare fino a 20mila euro
  • presenza nel nucleo familiare di almeno uno studente, anche universitario
  • il nucleo familiare non deve essere titolare di un contratto di telefonia mobile o di connessione internet
  • obbligo di possesso dello SPID.

L’obiettivo del bonus in questione è quello di includere nella didattica a distanza chi fino ad ora ne è rimasto escluso per mancanza di connessione o di device adatti, ma c’è anche quello di dare una spinta allo SPID che a partire dal 2021 sarà una delle oche vie di accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

Segui Pensioni&Fisco su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina
Configura Cookie