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Cartelle esattoriali da pagare? Ecco come posticiparle di molti anni e con che soluzione

Cartelle esattoriali da pagare a rate ma come? Ecco come posticiparle di molti anni e con che soluzione oggi si può fare.

Vietato disperarsi quando arrivano cartelle esattoriali da pagare. Perché anche se non vanno sottovalutate e sono atti ufficiali che mettono a rischio chi le riceve per via delle procedure di esecuzione forzata che sono molto pesanti, le soluzioni per risolvere ci sono. Oggi vedremo come fare a far slittare gli importi dovuti, e non necessariamente passando da sanatorie e rottamazioni. Ecco come fare con le cartelle esattoriali da pagare.

Cartelle esattoriali da pagare? Ecco come posticiparle di molti anni e con che soluzione

Chi ha delle cartelle può avere l’impressione del mondo che crolla addosso. Perché chi non ha come pagare, perché vive con redditi bassi, può essere prossimo alla disperazione. Invece ecco che sarebbe opportuno restare tranquilli e vedere come fare con le cartelle esattoriali da pagare. Perché a tutto c’è una soluzione. Si può infatti sfruttare una possibilità che l’Agenzia delle Entrate Riscossione prevede e che consente di pagare le cartelle posticipando nel tempo il loro pagamento. Una soluzione che dal 2025 per via della riforma della riscossione ha visto anche un suo netto potenziamento. E che nei prossimi anni andrà sempre via via migliorando. La soluzione è quella della rateizzazione ordinaria. Presentando una richiesta all’Agenzia delle Entrate Riscossione si può fare. Ed anche senza recarsi fisicamente agli sportelli territoriali del concessionario alla riscossione.

Rate Agenzia delle Entrate Riscossione, ecco come

La rateizzazione ordinaria nel 2025 prevede un numero massimo di 84 rate. Si tratta di rate mensili e quindi di un pagamento che slitta di 7 anni. Il potenziamento di cui accennavamo in premessa è che fino al 31 dicembre 2024 le rate massimo concedibili erano pari a 72. Quindi, un anno in più e da 6 si è passati a 7. Ma dopo il biennio 2025-2026, dal 2027 secondo quanto stabilito dalla riforma della riscossione, le rate saliranno a 96, per poi passare a 108 nel biennio successivo e poi a 120 rate come oggi possono fare quelli che dimostrano di avere concrete difficoltà economiche. Infatti per i piani ordinari fino a 84 rate (occhio, la rata minima deve essere da 50 euro almeno) non serve produrre alcuna documentazione. Basta quindi la semplice domanda. Per i piani che potremmo definire straordinari, cioè quelli da 120 rate, bisogna produrre ed allegare anche alcuni altri documenti come possono essere l’ISEE per le persone fisiche, o i bilanci aziendali per le persone giuridiche. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate a questo link ci sono tutte le istruzioni del caso.

Cartelle esattoriali da pagare a rate, ecco le procedure da usare

Ricapitolando, con una semplice richiesta del contribuente la rateizzazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo se di importo inferiore o pari a 120.000 euro può arrivare fino a un massimo di 84 rate mensili. Sempre entro i 120.000 euro, chi presenta l’ISEE del nucleo familiare (anche ditte individuali in regime fiscale semplificato) o chi presenta quello che viene chiamato indice di liquidità (persone giuridiche) può ottenere fino a 120 rate. Per la rateizzazione ordinaria si può fare tutto direttamente online tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata accessibile con SPID, CIE o CNS. In alternativa è possibile fare tutto in area libera, compilando il modello RS ed inviandolo via PEC.