Come andare in pensione: le risposte per chi è nato fino al 1960

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Come andare in pensione: le risposte per chi è nato fino al 1960
arriva la pensione a 60 anni

Ad ogni età corrisponde una determinata carriera contributiva. Infatti 9 volte su 10 una misura previdenziale ha un doppio requisito da completare. Uno è quello dell’età. L’altro è quello dei contributi versati. Ed in base all’età cambia il requisito contributivo. E non sempre le due cose sono, come dovrebbero essere, inversamente proporzionali. In pratica, non sempre una carriera più lunga serve per lasciare il lavoro ad una età più giovane. Spesso capita il contrario. Oggi vediamo sulla pensione per i nati fino al 1960, cosa serve. Perché nel 2023 le possibilità di pensionamento aumentano, ma non sempre è tutto oro ciò che luccica.

Pensione per i nati fino al 1960, cosa serve e come fare

Quando si parla di nati fino al 1960 in termini pensionistici si fa riferimento evidentemente a soggetti che hanno almeno 63 anni di età. Chi è nato nel 1960, se ha una carriera di almeno 30 anni di contributi versati può avere accesso all’Ape sociale. Ma con questa carriera di contribuiti però l’Ape sociale può essere sfruttata solo da chi è disoccupato, invalido o caregivers. Infatti per i lavori gravosi non bastano 30 anni di contributi versati ma ne servono 36. Per chi invece ha 64 anni, oltre ad entrare nell’Ape sociale in quanto misura flessibile, può rientrare pure nella pensione anticipata contributiva.

La quiescenza a 64 anni per i contributivi?

In pensione a 64 anni per chi non ha contributi versati prima del 1996 è una valida opportunità. Infatti per i contributivi puri si parla di pensione anticipata con solo 20 anni di contributi. Una variazione sul tema questa, che permette di accedere alla quiescenza con 64 anni di età e 20 anni di contribuzione versata. Ma a condizione che la pensione sia pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale. A 66 anni e 7 mesi invece, bastano 30 anni di contributi per la pensione di vecchiaia. Ma solo per chi svolge lavori gravosi. Infatti per la generalità dei lavoratori, la pensione di vecchiaia si centra con 67 anni di età e 20 di contributi.

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