Contributi a fondo perduto 2021: le precisazione dell’Agenzia delle Entrate

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Il Fisco interviene con una circolare sui contributi a fondo perduto per chiarirne l’accesso.
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Il Fisco è intervenuto per chiarire i dubbi degli operatori sull’accesso e la soglia del regime forfettario, nonché sul calcolo dei contributi a fondo perduto 2021. Si ricorda che la data entro la quale inoltrare la domanda è il 28 maggio 2021.

Con la circolare n.5/E del 14 maggio 2021 l’Agenzia delle Entrate precisa che sono fuori dal calcolo i contributi a fondo perduto 202o per l’accesso ai nuovi previsti dal decreto Sostegni bis. Inoltre, non vanno presi in considerazione ai fini del calcolo del calo di fatturato medio, tanto meno devono essere considerati tra i ricavi previsti dalle soglie dimensionali per la determinazione delle percentuali.

Sono esclusi dal calcolo per l’accesso ai Cfp 2021 anche altri benefici fiscali come il bonus affitto, i crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, l’acquisto di dispositivi di protezione, la sanificazione, l’indennità di maternità.

I rimborsi spese addebitati in fattura al committente, fattispecie diverse dalle anticipazioni fatte in nome e per conto del cliente documentate, sono rilevanti ai fini del calcolo dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 e 2020.

I titolari di partita IVA in regime forfettario e in possesso dei requisiti per l’accesso ai contributi a fondo perduti del DL Sostegni non devono prendere in considerazione questo contributo, né i precedenti, per la determinazione della soglia pari a 65.000 euro di compensi conseguiti rilevanti per la permanenza nel medesimo regime. Lo stesso vale anche per la verifica dei limiti di ricavi per la tenuta della contabilità semplificata.

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