Cure termali Inps come fare?

Mario nava
Le cure termali Inps sono un istituto assai utilizzato
malattia e visite fiscali

C’è un istituto assai particolare che ogni anno interessa moltissimi italiani. Si tratta delle cosiddette cure termali Inps, conosciute anche come cure balneo termali. Si tratta di una misura previdenziale erogata dall’Inps dietro domanda. Ma come fare domanda, quali sarebbero o requisiti da detenere e tutte le informazioni utili devono essere approfondite. 

Cure balneo termali Inps, cosa sono?

Come detto siamo di fronte ad una prestazione previdenziale riconosciuta dall’Inps dopo che l’interessato, in possesso di specifici requisiti assicurativi, contributivi e sanitari, ha presentato domanda. Il soggiorno ternale per le relative cure riguarda soggetti che invalidi o meno, hanno particolari patologie. Lo status di invalidi infatti non è necessario, ma è necessario avere patologie che potrebbero determinare il futuro sopraggiungere della disabilità. 

A chi si rivolge la misura

Una cosa che va sottolineata è che la misura di rivolge sia ai lavoratori pubblici che a quelli privati. Inoltre va detto che la fruizione delle cure termali può avvenire soltanto in periodo feriale. Le cure termali possono essere fruite, in periodi esterni ai congedi ordinari e pure in periodi esterni alle canoniche ferie annuali, ma solo in casi di effettiva urgenza e con prescrizione medica di uno specialista Asl o Inail dove si evince che la cura è determinante per lo stato di salute del soggetto interessato. 

Come funzionano le cure termali

Ogni anno il lavoratore interessato ha diritto ad un ciclo di cure da 12 giorni. Infatti il periodo di fruizione delle cure presenta tempistiche prestabilite che interessano sue settimane di calendario. Si parte sempre dal lunedì e si finisce al sabato della seconda settimana. Un ciclo all’anno è sfruttabile e in una intera vita lavorativa si può arrivare massimo a 5 cicli. Oltre i 5 cicli di può andare solo se autorizzati dai medici competenti della direzione sanitaria Inps. Il costo delle cure una volta approvate è a carico completo del Servizio Sanitario Nazionale. Quello del soggiorno nelle strutture convenzionate invece è a carico dell’Inps. Solo il viaggio da e per il soggiorno è a carico dell’interessato. 

Per sfruttare l’agevolazione occorre essere:

  • Lavoratori dipendenti iscritti all’AGO;
  • Lavoratori Inps;
  • Lavoratori autonomi con a carico il contributo Ivs all’Inps;
  • Lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata Inps;
  • Soggetti titolari di invalidità con assegno soggetto a revisione;
  • Lavoratori socialmente utili.

Chiunque rientra tra le categorie prima citate, naturalmente se affetti da determinate patologie, possono sfruttare le agevolazioni a condizione che:

  • Abbiano non meno di 5 anni di anzianità assicurativa;
  • Abbiano almeno 3 anni di contribuzione nei cinque anni precedenti la domanda;
  • Non abbiano già goduto nello stesso anno di prestazioni simili;
  • Non siano titolari di pensione di anzianità o di pensione anticipata;
  • Non siano titolari di assegno di invalidità definitivo;
  • Non siano titolari di pensione di inabilità;
  • Non siano titolari di pensioni liquidate dai fondi integrativi sostitutivi dell’AGO.

I requisiti contributivi devono essere perfezionati esclusivamente nella gestione separata per i parasubordinati. Inoltre possono sfruttare le cure anche gli over 67 che non hanno ancora maturato i 20 anni di contribuzione per la pensione di vecchiaia. La domanda va presentata all’Inps nel periodo che va dal 1° gennaio al 30 settembre di ciascun anno.

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