Tutto passa ed alla fine anche il termine ultimo per presentare la nuova domanda per la rottamazione cartelle è scaduto il 30 aprile scorso. Parliamo della nuova domanda per chi l’aveva già presentata nel 2023 salvo poi finire nei meandri della decadenza dal beneficio.
La riapertura delle domande è stata una sorta di scialuppa di salvataggio per chi per colpa di una rata scaduta era stato escluso dai vantaggi della sanatoria. E adesso si passa a delle nuove scadenze. Perché chi ha a che fare con le rottamazioni delle cartelle o semplicemente con questo genere di debiti, deve sempre stare dietro a numerose scadenze.
Ecco come pagare adesso con la nuova rottamazione cartelle esattoriali
La decadenza dalla rottamazione quater scattava automaticamente alla prima rata scaduta del piano. Scadenze da rispettare per forza di cose, obbligatorie. Con l’unica scorciatoia della tolleranza di 5 giorni lavorativi successivi alla scadenza stessa.
Con la rottamazione quater le cui domande sono scadute il 30 giugno 2023, anche una sola rata saltata portava alla decadenza. Cosa significa decadenza? Significa perdere il diritto a continuare a godere dei vantaggi della sanatoria.
Cioè impossibilità a pagare le rate successive, e azzeramento dei vantaggi collegati all’esclusione dal debito delle sanzioni, degli aggi di riscossione e degli interessi. Il debito tornava ad essere quello di origine, naturalmente da cui scalare le eventuali rate pagate prima della decadenza. Rate che diventano acconti sul debito complessivo che torna ad essere lordo al cospetto di sanzioni, interessi e aggio.
Le nuove improrogabili scadenze
Stando ai numeri diramati dallo Stato, circa 500.000 contribuenti erano quelli interessati, a loro facoltà, dalla presentazione entro il 30 aprile scorso della nuova domanda di riammissione alla rottamazione quater.
Pare che solo la metà hanno deciso di riprovarci e di aderire di nuovo. Questo significa che adesso saranno circa 250.000 i contribuenti che andranno alla cassa entro i 5 giorni lavorativi successivi al 31 luglio, data della prima scadenza delle 10 rate offerte con la nuova adesione.
Poi si passerà alla rata in scadenza il 30 novembre, e poi, sempre di uguale importo, altre 8 rate a febbraio, maggio, luglio e novembre nel 2026 e nel 2027. Con le stesse scadenze delle nuove rate del piano originario che naturalmente viene riattivato.