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ENEL deve rimborsare 40.000 clienti, controlla se ci sei anche tu

L’Antitrust condanna ENEL ENERGIA a rimborsare 40.000 clienti, ecco perché.

Non è la prima volta e forse non sarà nemmeno l’ultima che un fornitore di servizi energetici così come un fornitore di servizi telefonici o simili, viene condannato a risarcire i suoi stessi clienti. Il fatto che stavolta parliamo di ENEL, cioè di una delle più diffuse compagnie di servizi energetici in Italia, rischia però di interessare una moltitudine di famiglie. Come riporta il sito Tiscali.it, per via di pratiche che sono ritenute scorrette, l’Antitrust adesso ha deciso di condannare l’ENEL a risarcire i clienti. E pare siano almeno 40.000 le forniture su cui adesso ENEL deve provvedere a rimborsare i clienti, con un pacchetto di rimborsi che è da 5 milioni di euro.

ENEL deve rimborsare 40.000 clienti, controlla se ci sei anche tu

L’Antitrust è l’Autorità che in genere controlla che vengano rispettati i clienti e le regole per diverse tipologie di servizi che la collettività usa comunemente. Come si legge sul sito prima citato, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso le sue operazioni di controllo e verifica nei confronti di Enel Energia. Ed è emerso che ENEL Energia, che è la branca di ENEL che opera nel mercato libero, ha violato alcuni diritti dei consumatori. Il motivo è che ha caricato di aumenti di tariffe i consumatori, senza dare a questi ultimi le giuste informazioni, e le trasparenti comunicazioni che ormai da tempo l’AGCM ha deciso di rendere obbligatori.

Ecco da dove scaturisce questa situazione tra ENEL e clienti

Deve risarcire oltre 40.000 clienti ENEL Energia, per 5 milioni totali di indennizzo. Il periodo a cui fa riferimento la pronuncia del garante va da giugno 2023 ad aprile 2024. Il metodo usato da ENEL Energia è sempre quello che in genere hanno adottato anche concorrenti del colosso dell’energia. Tariffe di favore, agevolate e basse in sede di contratto con un cliente. Ma tariffe di durata pari a 12, 18 o 24 mesi.

Alla cui scadenza, ecco arrivare il salasso, con tariffe ai massimi livelli applicate al rinnovo del contratto con la formula del silenzio assenso.

Ciò che adesso ha portato alla decisione dell’Antitrust di condannare Enel Energia è che questi rinnovi di contratto con tariffe maggiorate sono stati fatti a livello apicale da parte dell’azienda senza dare preventivamente comunicazioni chiare e trasparenti ai clienti. In altri termini perché non rispettavano ciò che l’Antitrust aveva deciso perché spesso mandate con canali digitali poco accessibili per la maggioranza dei clienti o con all’interno delle comunicazioni poco chiare e palesi.

La motivazione? “I clienti si sono trovati di fronte a modifiche economiche significative senza essere messi nella condizione di esercitare il diritto di recesso”. Ecco quindi che presto per 40.000 clienti potrebbero arrivare rimborsi.