Esenzione Canone Rai: quando l’Isee viene incontro per non pagare il canone

Mario nava
Si può essere esonerati dal pagamento del canone Rai se si possiede un Isee basso? Ecco la risposta.
canone rai

Il Canone Rai, dovuto nel momento in cui si possiede un apparecchio televisivo e non se si guardano i programmi della Rai come qualcuno crede, è tra i balzelli più discussi e odiati dai contribuenti italiani.

Il Canone è dovuto da tutti i possessori di un apparecchio radio televisivo ed è dovuto una sola volta a famiglia anagrafica e per un solo apparecchio.

Ma se da un lato il canone grava sulla generalità delle famiglie, soprattutto oggi che va pagato direttamente in bolletta dell’energia elettrica a rate e nei primi 10 mesi di consumo di elettricità, da un altro lato ci sono innumerevoli vie per non pagarlo, perché le esenzioni sono molte. Ma oggi ci viene chiesto da un lettore se esiste una esenzione collegata all’Isee della famiglia di un contribuente tenuto a pagare il canone.

Ecco un approfondimento relativo al collegamento tra imposta obbligatoriamente dovuta e Isee sotto determinati limiti.

Isee e Canone, esenzione per tutti?

L’Isee è il certificato rilasciato dall’Inps ai contribuenti che presentano al Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), cioè che richiedono l’Isee. Con questo documento si ha accesso alle più svariate prestazioni assistenziali, a sconti sulle bollette energetiche ed anche a riduzione delle tasse. Anche il Canone Rai rientra tra i balzelli che possono non essere pagati in base all’Isee.

Ma serve che oltre ad un Isee sotto una determinata soglia, il contribuente abbia anche una determinata età. Infatti non esiste una diretta esenzione basata sull’Isee in quanto tale, che consentirebbe a qualunque contribuente entro un determinato limite di Isee, di evitare il pagamento del canone.

Anziani esentati anche grazie all’Isee

È stata la legge n° 160 del 2019 a prevedere l’esonero dal pagamento del Canone Rai per over 75. Infatti nel testo della legge 160 si sottolinea che “a decorrere dall’anno 2020, per i soggetti di età pari o superiore a settantacinque anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 8.000 annui, non conviventi con altri soggetti titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti, è abolito il pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni esclusivamente per l’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza”.

Più che di Isee si parla di reddito (ma si tende a considerare la soglia di 8.000 euro come Isee) e come si evince, solo contribuenti con età pari o superiore a 75 anni possono godere di quello che a tutti gli effetti è un privilegio.

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