730/2025 730/2025

Multa da 5.000 euro per un errore che fanno tutti con il 730: ecco qual è

Un errore comune nel 730 può costarti fino a 5.000 euro di multa: ecco quale svista evitare assolutamente per non finire nei guai con il Fisco

Ogni anno milioni di italiani compilano il modello 730 per la dichiarazione dei redditi, spesso affidandosi al 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, una leggerezza molto comune può trasformarsi in una multa salatissima: fino a 5.000 euro, anche in assenza di dolo.

L’errore in questione riguarda la modifica dei dati precompilati senza essere in possesso della documentazione necessaria a giustificare tali variazioni. Sembra banale, ma tantissimi contribuenti lo commettono inconsapevolmente ogni anno.

Ecco cosa succede se modifichi il 730 senza documenti

Quando si modifica il modello 730 precompilato (ad esempio inserendo spese sanitarie, scolastiche o detrazioni per ristrutturazioni edilizie), l’onere della prova passa al contribuente. Questo significa che, in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, bisogna essere in grado di fornire ricevute, scontrini, fatture o altri documenti che giustifichino ogni cifra inserita o modificata.

Il problema nasce quando:

  • si aggiungono spese detraibili non presenti nel precompilato senza aver conservato i relativi giustificativi;
  • si correggono importi già precompilati (ad esempio per spese mediche o assicurative) basandosi su stime, memorie o documenti incompleti;
  • si utilizzano scontrini intestati ad altri (es. familiari) senza che vi sia un effettivo diritto alla detrazione.

L’Agenzia delle Entrate, ai sensi dell’art. 2, comma 6 del D.Lgs. 175/2014, può avviare controlli documentali e, in assenza di riscontri, applicare sanzioni dal 90% al 180% dell’imposta dovuta, fino a un massimo di 5.000 euro. Un importo decisamente alto, soprattutto se rapportato alla leggerezza da cui nasce.

Come evitare errori e sanzioni

La soluzione più sicura è quella di verificare scrupolosamente i dati precompilati e modificarli solo quando si è in possesso della documentazione completa. Ecco alcuni consigli pratici:

  • evita di fare il 730 da solo se non sei esperto; affidati a un CAF o a un commercialista;
  • conserva tutte le ricevute e i giustificativi per almeno 5 anni, anche se non ti sembrano rilevanti;
  • non fidarti della memoria: se hai dubbi su una spesa o un importo, meglio non inserirlo;
  • usa il precompilato senza modifiche, se non hai spese aggiuntive: in quel caso l’Agenzia delle Entrate non può contestarti nulla, a meno di errori interni.

Chi è maggiormente a rischio

Le categorie più a rischio di sanzioni sono:

  • chi compila il 730 in autonomia senza l’ausilio di professionisti;
  • chi effettua modifiche “a sentimento” credendo che l’importo sia corretto;
  • chi non conserva ricevute e scontrini o li perde nel tempo;
  • chi detrae spese non intestate a sé, senza verificare il diritto alla detrazione.