Pensioni anticipate 2025: ecco misura per misura tutte le penalizzazioni che subisce il pensionato Pensioni anticipate 2025: ecco misura per misura tutte le penalizzazioni che subisce il pensionato

Pensione 2025: per tutti bastano 20 anni di contributi, ma che età serve?

20 anni di contributi bastano a tutti per andare in pensione, ma a che età? Vediamo tutti i casi a partire da 56 anni.

Andare in pensione con 20 anni di contributi nel 2025 è possibile per tutti e diventa anche più semplice perché la platea di coloro che possono cogliere questa pensione è anche più ampia. Ovviamente, quando si utilizzano 20 anni di contributi non è possibile anticipare di molto l’età di uscita.

Anticipare la pensione con 20 anni di contributi non è quasi mai possibile, ma come mai allora la platea dei beneficiari di questa pensione si è allargata? Dipende dalle ultime novità intervenute, ma anche da normative precedenti.

Le pensioni anticipate richiedono contributi

Se si parla di pensioni anticipate i contributi richiesti sono molti:

Ma noi abbiamo iniziato dicendo che 20 anni di contributi permettono a tutti di andare in pensione. E non solo a 67 anni. La pensione di vecchiaia con 20 anni si può cogliere a partire dal compimento dei 56 anni e ce n’è per tutti i gusti.

Vediamo tutte le casistiche e le età richieste.

Pensione con 20 anni di contributi, i casi

20 anni di contributi sono il limite minimo richiesto per la pensione, ma per chi ha 20 anni di contributi la pensione è assicurata in ogni caso. Le misure che si possono scegliere sono molteplici, ma sono tutte misure di vecchiaia, anche se richiedono età diverse.

Gli invalidi con almeno l’80% di percentuale riconosciuta possono accedere alla pensione di vecchiaia con un certo anticipo: a 56 anni le donne e a 61 anni gli uomini.

Poi c’è la pensione di vecchiaia ordinaria che richiede 67 anni. Ma esiste anche una misura di anticipo sulla pensione di vecchiaia contributiva che consente di uscire a 64 anni, sempre con 20 anni di contributi a patto di avere un assegno che sia pari a:

  • 3 volte l’assegno sociale;
  • 2,8 volte l’assegno sociale per le donne con 1 figlio;
  • 2,6 volte l’assegno sociale per le donne con 2 figli.

In tutti questi casi, però, si tratta di pensioni di vecchiaia. Esiste, però, anche uno scivolo pensionistico che richiede solo 20 anni di contributi e si tratta della RITA. La rendita in questione prevede che possa accedere il titolare del fondo integrativo, con almeno 5 anni versati, che ha maturato 20 anni di contributi nell’AGO all’età di:

  • 57 anni se è disoccupato da almeno 24 mesi;
  • 62 anni a patto di lasciare il lavoro.

Insomma, con 20 anni di contributi ce n’è per tutti i gusti.