Pensione anticipata nel 2023: 62 o 64 anni con 20 anni di contributi, le strade ci sono

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Per la pensione anticipata 2023 non serve per forza avere 41 anni di contributi, in alcuni casi ne basta anche solo 20.
pensione anticipata 2023 futura

Per chi vuole cogliere la strada della pensione anticipata nel 2023 i 41 anni di contributi non sono un requisito necessario. Perchè di misure che permettono il pensionamento anticipato ce ne sono anche altre. Che richiedono anche meno anni di contributi. Ci sono soluzioni a 62 o 64 anni, infatti che richiedono solo 20 anni di contributi e permettono il pensionamento anche nel 2023.

Pensione anticipata 2023 62 + 20

Con 62 anni di età e 20 anni di contributi nel 2023 si può andare in pensione. Sembra strano ma è così. Alcuni lavoratori potranno cogliere questa occasione a patto di essere iscritti ad un fondo previdenziale complementare.

E basta anche in fondo complementare in cui si versa il TFR aziendale, non serve aver versato altri soldi per una pensione integrativa. Anche in questo caso la RITA permette il pensionamento. Quanti lavoratori, in sede di scelta di destinazione del TFR, qualche anno fa, hanno scelto un fondo pensione? Ebbene tutti quei lavoratori, oggi, possono accedere alla RITA con 62 anni e con 20 anni di contributi.

Basta aver versato nel fondo complementare almeno 5 anni di contributi, che garantiranno (in base all’importo versato) la rendita integrativa che accompagnerà alla pensione.

Pensione anticipata 64 + 20

Un secondo modo per andare in pensione anticipata nel 2023 con soli 20 anni di contributi resta ancorato alla Legge Dini e riguarda solo chi ricade nel sistema di calcolo interamente contributivo.

Questo significa che può beneficiarne solo chi ha iniziato a versare i propri contributi prima del 1996 o chi può contare sul computo in Gestione Separata INPS.

Si tratta della pensione anticipata contributiva che permetta l’accesso, appunto a 64 anni con 20 anni di contributi ma, in questo caso, è richiesto anche un terzo requisito. Che l’importo della pensione sia pari a 2,8 volte l’assegno sociale INPS. Nel 2023 l’importo dell’assegno sociale è di 503 euro mensili circa e si parla, quindi, di una pensione di 1.408 euro mensili.

Si tratta sicuramente di un importo non facile da raggiungere con il calcolo contributivo puro e con solo 20 anni di contributi versati. E molto probabilmente questa tipologia di pensione è riservata solo a coloro che hanno avuto carriere brevi ma dalle retribuzioni molto alte.

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