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Pensione anticipata senza tagli, ecco le uniche 2 misure che lo consentono

Per avere una misura che permetta la pensione anticipata senza tagli non è necessario attendere la Legge di Bilancio, ce ne sono già due in vigore.

Per avere una pensione anticipata senza tagli non è necessario attendere la riforma delle pensioni, ci sono già due misure che la permettono.

Molti lavoratori attendono con ansia la riforma delle pensioni che potrebbe essere contenuta nella Legge di Bilancio 2025 nella speranza che contenga qualche forma di flessibilità in uscita che permetta di lasciare il mondo del lavoro.

Siamo spiacenti di infrangere qualche sogno, ma al 99% la Legge di Bilancio conterrà misure non solo molto rigide, ma anche penalizzanti sul calcolo dell’assegno (tipo che prevedano un ricalcolo interamente contributivo con perdite cospicue sull’importo da percepire).

Lo Stato non ha soldi da destinare al capitolo pensioni, e quei pochi che ci sono, vengono utilizzati per creare delle misure “contentino”, per dire che qualcosa per le pensioni è stato fatto, ma che in realtà servono a pochissimi lavoratori e non alla totalità di essi.

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Due pensioni senza tagli

Per chi cerca, quindi, il modo di pensionarsi senza tagli e penalizzazioni non bisogna guardare a misure che potrebbero arrivare, ma serve guardare al presente, a misure che sono già in vigore.

Anche se spesso è svilita, la Legge Fornero, pur con le sue rigidità e con i suoi paletti, non prevede penalizzazioni al calcolo dell’assegno. Le sue due misure, la pensione di vecchiaia e quella anticipata, restituiscono una pensione calcolata con il sistema misto/retributivo (se ci sono contributi versati prima del 1996) più conveniente.

Per chi vuole andare in pensione prima, quindi, la misura regina deve essere considerata la pensione anticipata ordinaria che richiede 42 anni e 10 mesi di contributi agli uomini e un anno in meno alle donne. Per accedere alla pensione, poi, è necessario attendere una finestra di 3 mesi dal raggiungimento dei requisiti contributivi.

Questa tipologia di pensione non viene considerata spesso perché richiede una carriera lunga e non tutti riescono ad accumulare i contributi che necessita.

Una pensione anticipata per pochi

Un’altra misura che permette di avere un assegno senza tagli è la quota 41 per lavoratori precoci. In questo caso si tratta di una pensione molto restrittiva visto che non basta aver iniziato a lavorare prima dei 19 anni e aver maturato 41 anni di contributi (come se questi fossero requisiti facilmente raggiungibili) per poter accedere.

Il lavoratore precoce che voglia cogliere questo pensionamento deve appartenere anche a una delle categorie tutelate (disoccupato, invalido, caregiver, gravoso/usurante). Proprio per questo l’attuale quota 41 non è largamente usata e i lavoratori invocano una sorta di quota 41 per tutti che, però, se sarà realizzata comporterà sicuramente un taglio al calcolo dell’assegno.