Pensione, cosa si perde ad accedere con 41 anni di contributi?

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Ci si perde ad andare in pensione con 41 anni di contributi? Le cose da prendere in considerazione sono diverse.
Ecco come andare in pensione in anticipo 2023 a chi ha perso il lavoro nel 2022 ed ha sfruttato il periodo di Naspi.

Moltissimi lavoratori hanno il timore che accedendo alla pensione anticipata andranno a perdere sull’assegno previdenziale. Ovviamente, se si versano meno contributi l’assegno sarà, inevitabilmente più basso. Rispondiamo ad un lettore di Pensioniefisco.it che ci scrive:

Buonasera 
Ho la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi essendo un precoce e avendo tutte le condizioni per poter andare… La domanda è… Ci perdo qualcosa non andando con i 42 anni e 10 mesi? Grazie della risposta

Per approfondire consigliamo la lettura della nostra guida: Pensione: tutto quello che c’è da sapere, la guida

Pensione con 41 anni di contributi

Ovviamente, accedendo alla pensione con 41 anni di contributi versa circa 2 anni di contributi in meno che influiranno sul calcolo della sua pensione. Oltre al minor numero di anni, poi, a questa “perdita” si aggiunge anche il coefficiente di trasformazione meno conveniente riferito a due anni anagrafici in meno.

Con la pensione anticipata ordinaria a 42 anni e 10 mesi di contributi, quindi, avrebbe all’incirca 24 mesi di contributi in più versati (ricordiamo che un anno di contributi per una retribuzione lorda annua di circa 30mila euro, incidono sul calcolo della pensione per circa 35/38 euro al mese, per 13 mensilità, per retribuzioni più alte l’incidenza sarà maggiore).

Ma non è da tenere conto solo della perdita economica: dopo 41 anni di lavoro, infatti, la pensione spettante sarà di tutto rispetto e, soprattutto, meritatissima. Si deve mettere nel conto dei pro e i contro anche il fatto che è pur vero che la pensione sarà lievemente più bassa ma si godrà del trattamento pensionistico per 24 mesi circa in più, e anche soltanto per una pensione netta di 1000 euro parliamo di 26mila euro in più percepiti rispetto a chi andrà in pensione 2 anni più tardi. Anche questo va considerato quando si pensa “quando si va a perdere” andando in pensione prima.

Poi, di fatto, ognuno conosce la propria condizione lavorativa ed è in grado di capire la reale convenienza dell’anticipo anche sul piano della salute.

Per dubbi e domande è possibile scrivere a: info@pensioniefisco.it
I nostri esperti provvederanno a dare una risposta al tuo quesito in base all’originalità.

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