Far salire l'importo della pensione, ecco come fare e da dove si deve partire. Far salire l'importo della pensione, ecco come fare e da dove si deve partire.

Pensioni: ecco come prenderla più alta dall’INPS

Far salire l’importo della pensione, ecco come fare e da dove si deve partire.

A chi interessa la pensione interessa per due ovvi motivi. Il primo perché segna la data per dire basta al mondo del Lavoro. Il secondo è perché serve per passare una vita dignitosa quando il lavoro finisce. Quindi, un contribuente che si avvicina alla pensione e inizia a porsi domande sulla pensione ha due diversi temi di interesse. Il quando ed il quanto. Quando potrò andare in pensione? E quando potrò prendere di pensione? Le due domande sono queste. E se sui requisiti delle pensioni possiamo dire che il quadro è abbastanza chiaro vista la notorietà di tutte le misure di pensionamento, dall’APe sociale alla quota 41 precoci, dalla quota 103 alle due misure ordinarie di vecchiaia e di pensione anticipata, sugli importi arrivare alla risposta non è per niente facile.
Anzi, capita spesso che una volta raggiunto il sogno della pensione, passare all’incubo è un attimo. Perché chi scopre che l’assegno di pensionamento è troppo basso per vivere dignitosamente vive un autentico incubo. Ma oggi vedremo come si fa a far crescere in maniera lecita la propria pensione.

Pensioni: ecco come prenderla più alta dall’INPS

Ci sono semplici accorgimenti che possono fare la differenza e possono portare una pensione a diventare più dignitosa. Per esempio, i contributi versati devono essere tutti valutati al massimo che la normativa dice che è possibile fare. Per esempio ci sono periodi di contribuzione che spesso in sede di liquidazione della pensione non vengono valutati. Il suggerimento per chi in pensione c’è già è il controllare se ci sono dei contributi che non sono stati considerati nel calcolo della pensione al momento della sua liquidazione. Molti hanno versamenti in gestioni previdenziali diverse da quella che ha liquidato la pensione. Oppure tanti si trovano con dei periodi di contribuzione figurativa che andrebbero riscattati. Un riscatto che spesso è gratuito solo che pochi lo sanno. Il servizio militare per esempio è uno di questi, Ma ci sono anche i periodi dedicati alle donazioni di sangue, a determinate maternità e così via dicendo.

Ricalcolo della pensione, ecco come fare e perché

Una soluzione utile ad ottenere una pensione più alta è quella di presentare all’INPS una richiesta di ricalcolo della pensione. Questo si fa alla luce di eventi successivi alla liquidazione della pensione che magari producono delle variazioni della storia contributiva di un contribuente. Basti pensare al lavoratore autonomo che ha pagato adesso delle cartelle esattoriali per omesso versamento dei contributi previdenziali di diversi anni prima.
Oppure si può chiedere il ricalcolo della pensione ottenuta con le regole del sistema retributivo, nel caso in cui si ha un’anzianità contributiva superiore a 18 anni e una pensione calcolata con il contributivo che diventerebbe più favorevole.

I diritti inespressi e come funzionano

Un’altra via di aumento della pensione è quella che passa dal controllo della presenza di eventuali diritti inespressi. In pratica capita sovente che ci siano pensioni che l’INPS liquida in misura inferiore a quelle effettivamente dovute. Perché il titolare del trattamento ha dimenticato di chiedere all’INPS le maggiorazioni sociali, gli assegni familiari, le integrazioni al trattamento minimo e così via dicendo. Sono tutti trattamenti aggiuntivi per i pensionati con reddito basso e che pertanto spettano solo a determinate condizioni reddituali. Chi ne ha diritto per il tramite della domanda di ricostituzione può far crescere l’importo del proprio trattamento pensionistico.