La pensione contributiva nel 2025 va calcolata con dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo in pensione più sfavorevoli di prima. L’aggiornamento biennale dei coefficienti, collegati come tutti sanno alle aspettative di vita, ha visto un peggioramento. A parità di età e contributi versati con identico montante, uscire nel 2025 è meno favorevole come importo della pensione rispetto a chi lo ha fatto negli ultimi 2 anni. Ma se andare in pensione nel 2025 diventa meno favorevole che in passato, per le pensioni anticipate contributive diventa pure più difficile. Per andare in pensione fino a 52 mesi prima con questa misura, bisogna così arrivare a prendere delle pensioni tra i 1.400 ed i 1.600 euro al mese. E adesso capiremo il perché.
I nuovi coefficienti di trasformazione peggiorano la situazione
La pensione calcolata con il sistema contributivo, che riguarda chi ha iniziato a lavorare e versare dopo il 1995, ma in quota anche chi ricade nel sistema misto perché ha iniziato prima del 1996, si basa sui coefficienti di trasformazione. La pensione viene fuori dal montante contributivo rivalutato al tasso di inflazione e moltiplicato per i coefficienti. Che sono variabili in base all’età del lavoratore e tanto meno favorevoli quanto più giovane è l’interessato. Oggi però siamo qui a descrivere il perché i nuovi coefficienti di trasformazione hanno abbassato le pensioni rispetto al 2024 e al 2023. Detto che chi va in pensione nel 2025 prende di meno di chi ci è andato prima, per le pensioni anticipate contributive essendo più bassa la pensione è più difficile andarci.
Pensioni tra i 1.400 e i 1.600 euro e ci vai subito anche 52 mesi prima
L’aumento della stima di vita in Italia ha causato questo peggioramento dei coefficienti. Con maggiori difficoltà ad arrivare a prendere la pensione anticipata contributiva. Serve infatti arrivare a prendere pensioni tra i 1.400 e i 1.600 euro per centrare questa misura destinata com’è a chi non ha versamenti prima del 31 dicembre 1995. La misura consente di andare in quiescenza a partire dai 64 anni, ma per le donne c’è la possibilità di anticipare l’uscita di 4 mesi per ogni figlio avuto durante la vita, fino a massimo 16 mesi per le lavoratrici madri che hanno avuto almeno 4 figli. Ma per arrivare a prendere le pensioni anticipate contributive serve arrivare ad un trattamento non inferiore a 3 volte l’assegno sociale. E con l’assegno sociale pari a 538,69 euro al mese nel 2024, serve una pensione da 1.616,07 euro al mese.
Donne favorite, per le pensioni basta arrivare in alcuni a 1.400 euro e non a oltre 1.600 euro
Per le donne con un figlio avuto però basta arrivare a 2,8 volte l’assegno sociale per andare in pensione, così come per quelle che di figli ne hanno avuti almeno 2 basta arrivare a 2,6 volte l’assegno sociale. Per queste ultime bastano 1.400 euro al mese, mentre per chi ha avuto un solo figlio ci vogliono circa 1.510 euro mensili. Facile a dirsi meno a farsi. Perché come detto è meno favorevole il calcolo della pensione quest’anno. Sono scesi i coefficienti. A 64 anni il coefficiente è passato da 5,184% a 5,088%.