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Rimanere in servizio dopo i 65 anni nella PA: quando è possibile non andare in pensione?

Come funziona il trattenimento il servizio ed il collocamento a riposo d’ufficio nel pubblico impiego?

I dipendenti della pubblica amministrazione sono costretti al pensionamento al raggiungimento di una certa età se hanno raggiunto anche il diritto alla pensione. Vediamo in quali casi è possibile non andare in pensione rispondendo alla domanda di una lettrice.

Son dipendente di ente pubblico entrata il 01.09.1976 e compio 65 anni ad Agosto 2021. Sono obbligata ad andare in pensione per aver maturato l’anzianità contributiva o posso  aspettare 67 anni? Io non vorrei andare in pensione e l’Amministrazione vorrebbe trattenermi in servizio. Grazie

Collocamento a riposo d’ufficio

Il collocamento a riposo d’ufficio scatta obbligatoriamente per i dipendenti della pubblica amministrazione in due casi:

  • al compimento dei 65 anni se risultano maturati almeno 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
  • al compimento dei 67 anni se risultano maturati almeno 20 anni di contributi

A scegliere, quindi, non è nè il dipendente nè la sua amministrazione ma si tratta di una strada obbligata dalla normativa del 2014 che ha, di fatto, vietato il trattenimento in servizio per tutti i dipendenti con 65 o 67 anni e con diritto alla pensione anticipata nel primo caso e a quella di vecchiaia nel secondo.

Di fatto, quindi, se lei ha maturato i 41 anni e 10 mesi di contributi al compimento dei 65 anni deve obbligatoriamente accedere alla pensione.

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