Ancora una volta le auto finiscono nel mirino delle autorità dal punto di vista dei provvedimenti di contrasto alle emissioni inquinanti. Non bastavano le politiche del Green Deal di Ursula Von der Leyen (anche se sono state ridimensionate ultimamente), con tutte le polemiche che ne sono susseguite. I provvedimenti che puntano a risolvere la questione ambientale andando a limitare la circolazione, la vendita e la produzione di auto a combustione, sono diversi. E presto in alcune Regioni d’Italia ne entrerà in scena un altro che sarà molto pesante da sopportare.
Stop a queste auto, da ottobre o le cambi o non potrai più circolare
Ben 250.000 veicoli, circa l’8% dell’intero parco auto regionale, rischia di essere praticamente inutilizzabile molto presto in Piemonte. Questo ciò che potrebbe accadere dal 1° ottobre 2025, quando entrerà in vigore quella che sembra a tutti gli effetti la messa al bando delle auto alimentate a gasolio, Euro 5. Veicoli che pare non potranno più essere in circolazione dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 18:30 in tutti i centri abitati della Regione Piemonte se hanno almeno 30.000 persone come residenti. Si tratta della limitazione che dal primo ottobre 2025 dovrebbe fare capolino e che di fatto metterà il limite alle auto immatricolate la prima volta tra fine 2011 e tutto il 2015. Auto evidentemente considerate troppo inquinanti che finiscono nelle politiche ambientali regionali per sistemare le problematiche dell’aria che respirano i cittadini.
Limiti e vincoli ma anche multe e sanzioni
Anche se abbiamo detto che sarà in Piemonte la limitazione, sembra, da ciò che si apprende, che lo stesso identico provvedimento verrà valutato e forse preso anche in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. A meno che non ci sia un passo indietro, magari grazie a soluzioni alternative come possono essere quelle del Move-In, ovvero quello strumento che tramite una autentica scatola nera monitora le auto fissando un limite massimo di utilizzo annuo (magari fino a 9.000 Km) per le auto più inquinanti. Resta il fatto che questa limitazione potrebbe davvero rendere la vita difficile ai proprietari di veicoli di questo genere. Soprattutto per chi non ha le capacità economiche per cambiare auto. Anche perché cambiarle significherebbe sicuramente dover puntare su auto nettamente più giovani, perché comprare un’auto immatricolata nel 2016 per esempio, rischia di spostare soltanto il problema qualche anno dopo.
Con lo stop a queste auto anche in altri posti si contrasta l’inquinamento dell’aria
Con 168 euro di multa e in caso di recidiva, anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni, ecco che a limite in vigore i rischi per molti cittadini saranno gravi. E provvedimenti di questo genere si stanno adottando in diverse aree dello Stivale. Nei centri storici per esempio, come accade a Firenze, dove sempre le auto Euro 5 a gasolio non possono circolare nel centro storico tra piazza Beccaria e piazza della Libertà, sempre nei giorni feriali tra le 8:30 e le 18:30. Oppure a Roma quando dal primo novembre prossimo, le auto diesel Euro 5 saranno messe al bando nella ZTL Verde, dove già oggi non possono farlo quando scatta l’allarme del livello rosso di emissioni nell’aria.