Come aumentare la pensione e perché adesso è possibile se sono stati raggiunti i 67 anni di età. Come aumentare la pensione e perché adesso è possibile se sono stati raggiunti i 67 anni di età.

Aumentare la pensione è possibile, ecco come fare anche dopo molti anni

Come aumentare la pensione e perché adesso è possibile se sono stati raggiunti i 67 anni di età.

Una volta andati in pensione i contribuenti possono adottare alcune soluzioni per poter prendere una pensione più alta. Anche dopo molti anni dal primo rateo e dalla liquidazione della propria pensione. Chi non è contento o soddisfatto del fatto che la propria pensione sia aumentata di pochi euro a gennaio con la rivalutazione, oppure chi nota che man mano che passano gli anni la sua pensione ha perso potere di acquisto, può verificare di avere diritto ad un trattamento più alto. E oggi questa possibilità di aumento della pensione non solo è confermata, ma potenziata. Perché una recente sentenza della Cassazione apre a maggiori possibilità di ricalcolo dei trattamenti.

Aumentare la pensione è possibile, ecco come fare anche dopo molti anni

Il ricalcolo della pensione è qualcosa che andrebbe fatto all’INPS tramite opportuna domanda per chi si trova come detto in premessa, con dubbi relativi all’importo della sua pensione. Chi crede di percepire una pensione sbagliata perché calcolata su un ammontare di contributi inferiore a quelli effettivamente versati. Oppure chi crede di avere diritto a somme e trattamenti aggiuntivi. O ancora chi ha versato contributi successivi alla data di liquidazione della pensione.
Ma adesso ecco che nasce una nuova possibilità per chi è arrivato a 67 anni e gode della pensione da anni visto che ci è andato con alcune misura di anticipo.

Ecco come sfruttare la recente novità della Cassazione


La Corte di Cassazione per chi è già in pensione al compimento dei 67 anni può chiedere la neutralizzazione dei contributi versati ed usati per poter accedere in anticipo al pensionamento.

Contributi che all’epoca della domanda di pensione anticipata sono risultati fondamentali per il diritto a quelle misure. Per esempio, c’è chi ha dovuto usare tutta la contribuzione versata per completare i 38 anni di versamenti utili nel 2019 alla quota 100. Compresi i contributi che magari hanno danneggiato il calcolo della pensione.

A 67 anni cambia tutto, ecco chi può prendere un aumento di pensione

Per accedere alla pensione di vecchiaia servono almeno 67 anni e 20 anni di contributi e anche chi è andato in pensione anticipata, una volta raggiunti i 67 anni può godere di alcuni trattamenti di favore che in precedenza non poteva sfruttare. Tra questi, dopo la sentenza della Cassazione, c’è la possibilità di sfruttare la cosiddetta neutralizzazione dei contributi. Perché se a 62 anni è stato necessario arrivare a 38 anni di versamenti per la quota 100, a 67 anni ne bastavano anche solo 20 anni. Quindi, se negli ultimi 5 anni din versamenti ci sono contributi che hanno danneggiato la pensione, ecco che a 67 anni si possono eliminare dal calcolo. In modo tale che ciò che danneggia prima adesso non è più considerato. E la pensione può aumentare.

Sterilizzare i contributi cosa significa? L’aumento della pensione è possibile

La sentenza in questione è la numero 30803/2024 della Corte di Cassazione che estende la possibilità di sterilizzazione dei contributi dannosi anche a chi ha anticipato il pensionamento prima dei 67 anni. E questo prima non era ammesso.
A 67 anni si potrà chiedere il ricalcolo della pensione eliminando dal calcolo fino a 5 anni di contributi dannosi provenienti da periodi di cassa integrazione, disoccupazione, lavoro part time e così via dicendo.