Bonus 50% ristrutturazione bagno, anche nel 2023

Luca
Ristrutturazione bagno e bonus del 50% fino alla fine del 2023
bonus bagno

Il Governo ha prorogato il bonus ristrutturazione 50%, che consente di portare in detrazione IRPEF il 50% della spesa a tutto il 2023. Queste detrazioni sono applicabili solo per le unità residenziali e per i soli  lavori di manutenzione straordinaria della propria abitazione.

Si accede a questo incentivo fiscale in base al tipo di lavori che vengono eseguiti, ovvero quelle tipologie d’intervento definite straordinarie, come ad esempio, rifacimento dell’intero sistema idraulico oppure in caso di danni dovuti a eventi calamitosi in zone dove le autorità hanno proclamato lo stato di emergenza. Rientrano nel bonus anche i lavori che abbattono barriere architettoniche come la sostituzione di una vasca classica con una dotata di sportello per facilitarne l’accesso alle persone anziane o disabili.

Se all’interno della propria abitazione si eseguono lavori per la costruzione di un nuovo bagno da zero, e a patto che l’area di realizzazione non sia derivata da un ampliamento della casa, allora anche in questo caso i costi sono detraibili al 50%.

Come funziona il rimborso

Il Bonus ha un importo pari al 50% della spesa fino a un tetto massimo di 96.000 euro, e si concretizza in una detrazione IRPEF rateizzata in 10 anni.

Come ottenere la detrazione

Il primo passo va eseguito con il supporto di una figura tecnica abilitata, e consiste nel presentare la comunicazione d’inizio lavori, denominata con l’acronimo CILA, si tratta di un passaggio burocratico che oltre a informare il comune sulla data d’inizio lavori fornisce anche tutte le specifiche di progetto e il rispetto delle norme a esso inerenti.

Per ottenere le detrazioni è necessario che il pagamento venga eseguito tramite bonifico e che nella causale sia specificata la norma di riferimento (articolo 16 bis DPR 917/1986)il codice fiscale del proprietario dell’immobile e la Partita Iva o Codice Fiscale di chi esegue le opere. Bisogna prestare particolare attenzione a quando viene eseguito il pagamento perché è la data del bonifico che viene considerata per l’accesso alla detrazione. La documentazione dei lavori e la ricevuta del pagamento andranno presentati con la dichiarazione dei redditi relativi all’anno in cui si sono pagati per ottenere il rimborso sotto forma di detrazione.

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