Posso prendere una pensione a 67 anni se ho pochi contributi? Posso prendere una pensione a 67 anni se ho pochi contributi?

Dall’INPS oltre 1.800 euro al mese tra pensioni e indennità per questi anziani

Dall’INPS oltre 1.800 euro al mese? ecco come fare tra pensioni e indennità per anziani e invalidi.

Le vie per prendere dei trattamenti dall’INPS abbastanza cospicui sono molteplici. Basta conoscere quelle giuste e si può arrivare a spendere cifre inimmaginabili. Anziani, invalidi e soggetti fragili sono un perimetro dove le misure a loro sostegno consentono, se prese tutte come è possibile fare in alcuni casi, si arrivare a cifre elevate. Infatti è possibile prendere dall’INPS oltre 1.800 euro al mese tra pensioni e indennità per questi anziani.
Ci sono ben tre trattamenti al mese da sfruttare. E se qualcuno pensa sia esagerato parlare di oltre 1.800 euro al mese, leggendo il nostro articolo si dovrà ricredere. Perchè sono 3 prestazioni che di importo arrivano rispettivamente a 850, 467 e 531 euro.

Assistenza da 850 euro al mese, ecco il nuovo assegno

Con il Dlgs numero 29 del 2024 (Decreto Anziani) nasce per il 2025 un assegno di 850 euro. Per il momento si tratta di uno strumento sperimentale appannaggio di anziani che sono anche non autosufficienti, che hanno almeno 80 anni di età, invalidi al 100% o con indennità di accompagnamento e con un ISEE entro i 6.000 euro. In più servirà essere riconosciuti non autosufficienti oltre che per le invalidità possedute e per l’accompagnamento incassato, anche da una valutazione di una commissione tecnico scientifica autorizzata dal Ministero del Lavoro.
Questo autentico bonus servirebbe per consentire a chi si trova in queste condizioni, di assumere una badante. O come alternativa, di pagare i servizi di assistenza di ditte specializzate. L’indennizzo da 850 euro al mese è sotto forma di voucher per il pagamento di questi servizi.

Oltre 530 euro al mese non tassabili e senza limiti di reddito

Per chi è invalido grave al 100% se ha difficoltà a deambulare o se ha problemi a svolgere le attività della vita quotidiana a tal punto da avere necessità di un assistente, ecco che c’è l’indennità di accompagnamento da 531,76 euro al mese (ma nel 2025 salirà di qualche euro). L’indennità di accompagnamento è riconosciuta ai mutilati, agli invalidi al 100% e a coloro che non sono in grado di svolgere in autonomia le azioni della vita quotidiana. E si tratta di una indennità che non concorre alla formazione del reddito, che non è assoggettata a tassazione e la cui fruizione non dipende dal reddito del diretto interessato.

Assegno sociale anche se uno è invalido, ecco perché

Al compimento dei 67 anni chi è stato assegnatario dei trattamenti di invalidità può avere diritto alla trasformazione per esempio della pensione di invalidità in assegno sociale. Una indennità di circa 460 euro al mese, a tanto ammonta l’assegno sociale per chi ne ha ottenuto la trasformazione prima citata. Una versione di assegno sociale che esula da collegamenti ai redditi eventuali del coniuge del beneficiario. Infatti l’unico riferimento è al reddito personale del titolare della prestazione.